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Domenica, 28 Aprile 2024
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Insulti a Maignan, individuato il primo tifoso: avrebbe urlato 12 volte "ne**o di me**a"

Si tratta di un 46enne residente in provincia di Udine. La società: "Sarà bandito a vita dallo stadio"

È stato individuato uno dei tifosi dell'Udinese responsabili degli insulti razzisti al portiere del Milan Mike Maignan durante la partita di sabato sera a Udine.

Si tratta di un 46enne residente in provincia di Udine, a cui è stato vietato l'accesso vietato a tutte la manifestazioni sportive per la durata cinque anni. Secondo gli agenti della questura, l'uomo è sospettato di avere proferito invettive a sfondo razzista, urlando per dodici volte "n**** di m****", all'indirizzo del numero uno rossonero dopo il gol dell'1 a 1 di Samardzic (quindi successivamente alle proteste di Maignan, che erano iniziate sullo 0 a 0).

Il tifoso sarebbe lo stesso che si può ascoltare in un video diffuso nelle ultime ore sulle piattaforme social. Il 46enne sarebbe già noto alle forze dell'ordine. Ora è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Udine. Gli inquirenti valuteranno la situazione e i termini di violazione della legge Mancino che punisce gesti, azioni e slogan legati all'ideologia nazifascista, aventi per scopo l'incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali. Intanto le indagini proseguono per individuare gli altri tifosi coinvolti. 

La posizione dell'Udinese

Il club bianconero ha annunciato un provvedimento drastico. "Udinese Calcio - si legge in una nota ufficiale della società - comunica che il soggetto in questione sarà, a tempo indeterminato, bandito dal nostro stadio con effetto immediato. Il club tempestivamente, già da sabato sera, ha lavorato in stretta collaborazione con le autorità, mettendo a disposizione tutte le sue telecamere e la strumentazione d’avanguardia di cui è dotato il Bluenergy Stadium al fine di dare una riscontro rapido alle indagini ancora in corso".

Gli insulti razzisti a Maignan

Il fattaccio era avvenuto durante il match tra Udinese e Milan di sabato 20 gennaio, intorno alla mezz'ora di gioco: già al 26esimo il 28enne francese aveva richiamato l'arbitro Maresca lamentando che dalla curva nord dei tifosi friulani alle sue spalle qualcuno gli aveva urlato "monkey", ovvero scimmia. Al 33esimo, dopo un primo annuncio dello speaker dello stadio, gli insulti erano stati ripetuti tanto che il direttore di gara aveva deciso di sospendere l'incontro per alcuni minuti. Al termine della partita Maignan aveva denunciato apertamente gli insulti subiti, invitando il sistema calcio ad assumersi le sue responsabilità. 

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