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Lunedì, 29 Aprile 2024
Calcio

Inqualificabili, Trajkovski castiga gli azzurri: l'Italia è ancora fuori dal Mondiale

La Macedonia contro ogni pronostico sbanca il Barbera con un gol al 90'. Gli uomini di Mancini hanno avuto il controllo della partita ma hanno sbagliato troppe occasioni, soprattutto con Immobile e Berardi. Non è servito l'ingresso di Raspadori e l'esordio di Joao Pedro: la Coppa del Mondo in Qatar la vedremo ancora in tv

Finisce coi 1.500 tifosi macedoni che festeggiano e con gli azzurri in lacrime. Un gol dell’ex rosanero Trajkovski al 92' condanna l’Italia, fuori dai Mondiali per la seconda volta di seguito. La prima Coppa del Mondo giocata in inverno la vedremo solo da spettatori. Non è bastato all’Italia di Mancini il sostegno dei 33 mila del Barbera. Una pioggia di occasioni e 16 calci d’angolo non sono serviti. Il gol non è arrivato, sarà la “piccola” Macedonia a sfidare CR7 per andare in Qatar. Una catastrofe. Mancini ammette: "Il mio futuro? Vediamo. Questa è la più grande delusione della mia carriera".

Eppure il ct lo aveva detto alla vigilia, si metteranno in 10 dietro la linea della palla. E ci aveva visto giusto. I macedoni sanno di essere inferiori all’Italia e quindi lasciano il fioretto negli spogliatoi e provano a giocarsela con pietre e fionda. Gli azzurri partono lentamente. Nei primi 15 minuti a trazione sinistra, merito di Emerson che è più intraprendente rispetto a Florenzi, molto più cauto per la presenza dal suo lato di Trajkvoski, l’uomo sulla carta più pericoloso e che i 33 mila del Barbera conoscono bene per via del suo passato rosanero.

L’Italia è in assoluto controllo della partita, ma il problema è che dopo 25 minuti alla voce tiri nello specchio c’è lo zero. Per vedere il primo vero pericolo serve un erroraccio del portiere Dimitrievski che liscia un rilancio e consegna la palla a Berardi: il giocatore del Sassuolo però calcia con poca forza a porta vuota e permette al numero uno macedone una facile parata. Un minuto dopo è Immobile a sfiorare il gol, servito in area da Verratti calcia sul primo palo ma stavolta Dimitrievski è bravo a smanacciare in angolo. La Macedonia è oggettivamente poca roba, tanti gli errori in appoggio. Però il muro scricchiola ma non cede. E anzi rischia di trovarsi clamorosamente in vantaggio a fine primo tempo, Mancini scivola e lascia una prateria a Churlinov che si invola verso Donnarumma: decisivo l’intervento di Florenzi che in scivolata toglie la palla all’attaccante macedone e poi esulta come se avesse fatto un gol. Il primo tempo è lo specchio dell’Italia post Europeo: possesso palla e controllo della partita, ma una difficoltà pazzesca a far gol.

Gli azzurri però hanno il merito di non innervosirsi per il vantaggio che non arriva (anche qui lo aveva detto il ct: “Non serve segnare subito”) e rientrano in campo consapevoli che prima o poi il gol arriverà. Berardi ci prova due volte, poi è il turno di Immobile che manda alto da ottima posizione. In serie A probabilmente avrebbero già fatto entrambi doppietta. Ma anche il pubblico del Barbera è paziente, e non fa mancare il suo apporto. Ma è Verratti – il migliore dei tre centrocampisti – a prendere per mano la squadra. Anche Berardi inizia ad aumentare i giri del motore ed è sfortunato al 60’ quando la sua conclusione a pochi passi dalla porta viene deviata in angolo da un difensore. 

Mancini prova a cambiare qualcosa e al minuto 63’ toglie Insigne per Raspadori. Non entusiasmante la prova del napoletano, voglioso ma spesso impreciso. Ma è al 75’ che il ct decide di sparigliare: fuori Immobile e Barella e dentro Pellegrini e Tonali, col romanista che si posiziona a sinistra e Raspadori che trasloca al centro dell’attacco. Ennesima bocciatura per il centravanti della Lazio, a secco in azzurro dalla partita con la Svizzera a Euro 2020. Il ct prova il tutto per tutto e inserisce Joao per Berardi e Chiellini per Mancini. Ma è due minuti dopo il novantesimo che succede l’impensabile. Trajkovski, proprio lui, recupera palla sulla trequarti e lascia partire un tiro che gela il Barbera e l’Italia intera. La Macedonia diventa una Svezia 2.0. L’Italia Campione d’Europa è fuori dai Mondiali. 

Tabellino e pagelle

ITALIA (4-3-3): Donnarumma 5,5; Florenzi 6, Mancini 4,5 (88’ Chiellini sv), Bastoni 6, Emerson 5,5; Barella 5 (76’ Tonali 5,5), Jorginho 5, Verratti 6; Berardi 5 (88’ Joao Pedro sv), Immobile 4 (76’ Pellegrini 5,5), Insigne 4,5 (63’ Raspadori 5,5). C.t.: Mancini 5.

MACEDONIA DEL NORD: (4-4-2): Dimitrievski; S. Ristovski, Velkovski (85’ Velvoski), Musliu, Alioski; Nikolov (58’ Spirovski), Ademi (58’ Askovski), Bardhi, Churlinov; M. Ristovski (72’ Miovski), Trajkovski. C.t.: Milevski.

Arbitro: Turpin (Fra) 6
Reti: 90' Trajkovski
Note – Ammoniti: Spirovski

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