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Sabato, 27 Aprile 2024
Calcio

La Lazio ed un febbraio decisivo: perchè sarebbe servito un colpo in attacco

Otto gare in trenta giorni che diranno parecchio sul destino dei biancocelesti, che dopo il dietrofront di Kent proseguiranno la stagione con il reparto offensivo di inizio anno

Con l’amarezza dettata da un colpo finale di calcio mercato che ha fatto “cilecca”, la Lazio si appresta ad inaugurare un mese di febbraio che indirizzerà parecchio le sorti della stagione biancoceleste. Il doppio confronto di Champions con il Bayern Monaco, le sfide contro Fiorentina e Milan senza contare le delicate partite contro le ostiche Bologna e Torino costituiscono un menù impegnativo, che comincerà con il viaggio direzione Bergamo per il match contro l’Atalanta, in grado di delineare il futuro europeo. Non solo quello dell’attuale stagione, ma anche quello dell’anno che verrà. Perché dai risultati che scaturiranno sarà possibile anche avere un segnale tangibile delle possibilità della formazione di Sarri di restare agganciata al treno per il quarto posto.

Normale, pertanto, che nella finestra di trattative invernali puntellare un reparto avanzato nel quale le alternative non mancano, ma che presenta anche alcune criticità, sarebbe stato probabilmente utile. L’assalto a Candreva e Clarke non ha avuto come epilogo la fumata bianca, ed il tentativo nelle ore conclusive fatto per Kent si è arenato di fronte al dietro-front dell’ala scuola Liverpool, che attualmente domiciliato al Fenerbahce ha scelto – stando alle indiscrezioni per contenziosi aperti con il club di Istambul – di non lasciare la Turchia, nonostante sia con la società che con il giocatore la Lazio avesse trovato accordi su cifre e modalità per il trasferimento.

Nel pacchetto avanzato, pertanto, si procederà con le certezze finora acquisite e qualche dubbio. Legato alle condizioni fisiche di Immobile e Pedro che lamentano qualche fisiologico acciacco (legato anche al...chilometraggio elevato), al rendimento di Zaccagni – per cui non sono mancate offerte a gennaio – zavorrato da qualche problematica fisica che peraltro gli impedirà di partecipare (al pari di Patric) alla trasferta di Bergamo, ed alla costanza di Castellanos e Isaksen i quali hanno dimostrato di avere buone potenzialità, ma la cui definitiva esplosione è ancora in fase di preparazione. C’è solo un modo per placare la plausibile insoddisfazione di chi auspicava in un rinforzo invernale là davanti, buono per dare man forte a chi è deputato a garantire gol in ottica quarto posto e Champions, senza dimenticare la Coppa Italia ad aprile. Serviranno risultati, subito: o alla salita affrontata per operare nel mercato, farà seguito anche quella che porta agli obiettivi stagionali.

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