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Sabato, 27 Aprile 2024
Calcio

Luciano Spalletti è il nuovo ct della Nazionale

L'ex allenatore del Napoli è l'erede del dimissionario Roberto Mancini. Ha firmato un contratto fino al 2026

Luciano Spalletti è il nuovo ct della Nazionale italiana di calcio. L'ex allenatore del Napoli è l'erede del dimissionario Roberto Mancini. Le voci si rincorrevano da giorni, oggi 18 agosto l'annuncio ufficiale della Figc.

Un cambio della guardia in tempi record, gli Azzurri a settembre hanno già due impegni in chiave qualificazione a Euro 2024: il 9 settembre il match contro la Macedonia (la Nazionale che ci ha eliminato dal Mondiale) e il 12 contro l'Ucraina (si giocherà a San Siro).  Luciano Spalletti è il ct numero 53 della Nazionale, ritorni e interim compresi. Ha firmato un contratto fino al 2026.

Resta il nodo della clausola da 3 milioni di euro che Aurelio De Laurentiis (patron del Napoli) pretende per liberare Spalletti, come da contratto firmato al momento di lasciare il Napoli dopo l'annata trionfale dello scudetto. La Figc, teoricamente estranea alla vicenda, pare che non lascerà comunque solo il suo Ct e appoggerà la difesa dell'allenatore anche con i propri avvocati.

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Spalletti, così come era stato previsto per Mancini, dovrebbe conservare anche il ruolo di coordinatore delle due principali Under, 21 e 20, mentre si dovrà definire nel dettaglio la composizione dello staff dell'allenatore, nel quale dovrebbero esserci i fidati Marco Domenichini, suo vice, il preparatore atletico Francesco Sinatti, e un assistente tecnico fra Daniele Baldini e Alessandro Pane, o forse entrambi. Confermati invece gli ultimi innesti federali: Andrea Barzagli, che si occuperà della fase difensiva, e Antonio Gagliardi, il tattico. Confermato, ovviamente, Gigi Buffon, che sarà il capodelegazione. Da valutare le posizioni del team manager, Lele Oriali, e di Alberto Bollini, nella gestione Mancini designato viceallenatore.  

Spalletti nuovo ct Nazionale - annuncio sito Figc

Gravina: "La Nazionale aveva bisogno di un grande allenatore"

L'annuncio è stato dato dalla Figc con una nota ufficiale. "La Federazione Italiana Giuoco Calcio - si legge - comunica di aver raggiunto l'accordo con Luciano Spalletti per la carica di Commissario Tecnico della Nazionale italiana. L'allenatore toscano assumerà l'incarico a partire dall'1 settembre 2023 e la presentazione ufficiale si svolgerà in occasione del raduno degli Azzurri, in programma nei primi giorni di settembre, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano.

"Diamo il benvenuto a Spalletti - dice il presidente Gabriele Gravina -, la Nazionale aveva bisogno di un grande allenatore e sono molto felice che abbia accettato la guida tecnica degli Azzurri. Il suo entusiasmo e la sua competenza saranno fondamentali per le sfide che attendono l'Italia nei prossimi mesi".

Luciano Spalletti (foto Lapresse)

Chi è Luciano Spalletti

Luciano Spalletti, nuovo ct della Nazionale, è nato a Certaldo il 7 marzo del 1959. Il terzo scudetto del Napoli l'anno scorso è stato probabilmente per Spalletti la vittoria che gli ha dato finora più soddisfazione nella carriera.

Luciano Spalletti ha conquistato con il Napoli il suo terzo campionato, il primo in Italia da allenatore. Nel palmares del tecnico di Certaldo spiccano, oltre al Tricolore, i due titoli vinti tra il 2010 e il 2012 con lo Zenit; con la formazione di San Pietroburgo ha conquistato anche la Supercoppa di Russia nel 2011 e la Coppa di Russia nel 2009-2010.

Ex centrocampista, Spalletti ha iniziato la sua carriera in panchina con le giovanili e poi con la prima squadra dell'Empoli nella stagione 1993-1994. Ha guidato Sampdoria, Venezia, Udinese, Ancona Roma, Zenit e Inter prima di approdare al Napoli. Due le esperienze in giallorosso, la prima tra il 2005 e il 2009, la seconda nella stagione 2016-2017. Con la Roma ha vinto due coppe Italia, tra il 2007 e il 2008 e una Supercoppa italiana nel 2007. A livello individuale ha vinto la Panchina d'oro 2005 ed è stato nominato migliore allenatore Aic nel 2006 e nel 2007.All'inizio di luglio Spalletti aveva spiegato di non aver voglia di tornare in panchina, almeno per il momento. "La vedo dura - aveva spiegato Spalletti a Certaldo dove aveva ricevuto un riconoscimento -, perché ho da aprire tutte le scatole che ho portato via da Napoli e devo mettere ordine. Inoltre ho delle questioni personali da mettere a posto e per le quali serve un po' di tempo. Vengono ad addizionarsi a quanto ho detto: sono stanco, avevo la famiglia e una figlia piccola distante, voglio stare un po' insieme a lei e con la mia famiglia. Tra dieci giorni le squadre ripartono e io non so con quale entusiasmo sarei ripartito se fossi stato ancora un allenatore di Serie A o l'allenatore del Napoli. Loro meritano cose che io in questo momento non posso dare, anche se sono molto applicato e determinato. Sono esecutivo al massimo, però poi ho paura che mi manchi qualcosa. Per il momento rimango fuori, verso dicembre gennaio o febbraio si guarderà e si vedrà se si può avere una postura adatta per tornare a fare l'allenatore dentro lo spogliatoio, dove serve sintesi, fare dei video bellissimi e bisogna avere cose nuove e moderne da dire".

A cambiare le carte in tavola è stato l'annuncio a sorpresa delle dimissioni da ct del 13 agosto di Roberto Mancini. Da ct Mancini ha scritto una significativa pagina di storia degli Azzurri che è iniziata nel maggio 2018 e che si è conclusa con le Finali di Nations League 2023. Durante la sua avventura ha conquistato la vittoria a Euro 2020. Ora per Spalletti si tratta di iniziare subito in vista degli impegni per le qualificazioni a Uefa Euro 2024.

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