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Sabato, 27 Aprile 2024
Calcio

Roma, comincia a muoversi la macchina del mercato, tra rinunce e riscatti da perfezionare

Le ultime positive settimane hanno rimescolato le carte disegnando uno scenario diverso, nel quale alcune pedine hanno cominciato a rivestire notevole importanza, suggerendo riflessioni alla dirigenza sull'opportunità di una conferma nella rosa

Il cambio di passo in campionato e la qualificazione in Europa sono hanno solo risollevato le sorti della Roma, ma anche imposto doverose riflessioni sul futuro. A partire dal ruolo di De Rossi, che in diversi avevano identificato come traghettatore di una formazione sulla quale sarebbe stato necessario fare una corposa opera di restyling, che avrebbe anche previsto un nuovo ciclo da aprire con una figura diversa in panchina. E se il salto di qualità effettuato dalla squadra ha dissipato diversi dubbi emersi al momento della sua nomina, anche quelle che sembravano certezze – legate soprattutto alla rinuncia ad alcuni giocatori dati già sul piede di partenza – sembrano non essere più tali.

Per un Renato Sanches che ogni probabilità farà ritorno a Parigi, con il rammarico di non essere riusciti – un po’ come accaduto con Wijnaldum seppur con le dovute differenze – a sfruttare le sue qualità per un’interminabile serie di problemi fisici, in tanti potrebbero trovare spazio nella Roma che verrà. Sulla fascia sinistra ci sono Angeliño e Spinazzola: per il primo servirebbe un esborso contenuto (5 milioni) per rendere definitivo il passaggio dal Lipsia, ed in questo senso gli ultimi due mesi di campionato saranno utili a dare feedback più precisi. Sul secondo lo scorso gennaio si era pronunciato l’agente indicando nel numero zero le chance di rinnovare coi giallorossi: eppure, il mancato trasferimento nella finestra invernale di mercato ed il permanere della situazione di stand-by potrebbero anche aprire uno spiraglio per la permanenza nella Capitale, in considerazione delle ultime confortanti prove fornite.

In difesa, il riscatto di Llorente rappresenta una ghiotta chance considerando il rapporto qualità-prezzo (appena 5 milioni da versare al Leeds per l’acquisto). Sarà da capire se la Roma cederà alle lusinghe di qualche club che lo ha già puntato e monetizzerà l’operazione in entrata rivendendolo ad un importo superiore. Di sicuro, la strada per la sua permanenza sembra meno in salita rispetto a quella di Huijsen, che dovrebbe fare ritorno alla Juventus al netto della possibilità contemplata dalla dirigenza di richiedere un ulteriore anno di prestito. Fluida la situazione sul fronte offensivo: c’è un Abraham pronto a rilanciars dopo un lunghissimo stop, Lukaku da riscattare, un Dybala da “allungare” ed un Azmoun su cui ragionare. L’operazione che lascerebbe in giallorosso il bomber belga è esosa, meno di quella necessaria per tenersi l’iraniano che per una decina di milioni di euro il Leverkusen lascerebbe andare.

Discorso diverso per la “Joya”: ha un contratto fino al 2025, estendibile per ulteriori dodici mesi con un ritocco dell’ingaggio, ma alcune tra le “big” d’Europa non hanno ancora accantonato l’idea di affondare per convincerlo a lasciare la Serie A. A pesare, parecchio, è la volontà dell’argentino che ha trovato a Roma la sua dimensione ideale, tanto di scartare a priori l’idea di un trasferimento economicamente vantaggioso in Arabia. Se poi arrivasse un posto Champions, che Dybala non ha mai fatto mistero di voler tornare a giocare, tutto sarebbe più semplice.

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