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Lunedì, 29 Aprile 2024
Così ha cambiato vita / Lecco

Lascia il posto da ingegnere per vendere gelati: "Ero stanco della vita in ufficio"

La storia di Michele Arnoldi, 32enne di Dervio, che da qualche settimana percorre il lungolago con il suo carretto: "Volevo stare all'aria aperta e a contatto con la gente. I bambini non conoscevano questa figura, gli anziani tornano alla loro giovinezza"

Lascia il lavoro da ingegnere per diventare gelataio. E, proprio come una volta, ripristina la tradizione del carretto dei gelati. Michele Arnoldi, 32enne di Dervio, in provincia di Lecco, ha trovato la sua nuova dimensione. A dimostrazione che non è mai troppo tardi per cambiare vita. 

Gli abitanti di Dervio da qualche settimana lo possono incontrare, nelle giornate di bel tempo, mentre va su e giù per il lungolago con il suo carrettino. Per la gioia dei bambini, che non hanno mai visto questa figura in vita loro, e degli anziani che grazie a lui vivono ricordi di un tempo ormai perduto.

"Lavoravo come ingegnere, ma ero stanco di stare in ufficio"

"Fino all'anno scorso ho lavorato come ingegnere presso uno studio" racconta Michele a LeccoToday. "Non riuscivo più a rimanere tutto il tempo in ufficio, segregato fra quattro mura, così ho chiuso la partita Iva. Volevo stare all'aria aperta e a contatto con la gente. Ho parlato con i miei genitori, che per fortuna hanno capito e mi hanno aiutato. È nata l'idea del gelato. Lo scorso anno il Comune di Dervio e la Pro loco mi hanno affidato una delle casette comunali sul lungolago (sul lago di Como, ndr). Conclusa la stagione estiva mi sono trovato a pensare a cosa fare e ho deciso di prendere un carretto per poter lavorare fin dalla primavera. Non è stato facile reperirlo, perché nuovi sono molto costosi. Ne ho trovato uno vecchio grazie a una signora e insieme a mio padre lo abbiamo restaurato. Tre settimane fa ho ottenuto la licenza e da allora sono operativo come ambulante".

Michele collabora con la "Dulcis in Fundo" di Mandello per rifornirsi di gelato artigianale. "Posso portare solo quattro gusti con me, per cui cerco di stare sul classico: pistacchio, mango, cioccolato e di tanto in tanto qualche variazione. Essendo conosciuto in paese la gente viene, sia i grandi sia i piccini. C'è un clima molto amichevole, sono contento di stare in mezzo alla gente e in uno scenario da favola come il lungolago di Dervio". Nel futuro di Michele cosa si nasconde? "Mi piacerebbe compiere il salto di qualità e diventare gelataio artigiano. Vedremo".

Anche il Comune di Dervio, nel frattempo, ha offerto il suo benestare. "Michele ha fatto richiesta e gli abbiamo dato il permesso" spiega il sindaco Stefano Cassinelli. "Il gelato è buono, il carretto è una caratteristica molto originale e come Amministrazione comunale siamo contenti che ci sia questa giovane iniziativa".

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