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Sabato, 27 Aprile 2024
L'avventura

Si licenzia e parte per il giro d'Europa a piedi, per un anno

Marco Rosadini il prossimo 16 marzo partirà per compiere l'anello d'Europa. E non sarà solo: ogni passo sarà condiviso con la sua fidanzata che ha deciso di seguirlo

Chiudete gli occhi. Immaginate di fronte a voi panorami sconfinati. Pensate al profumo del bosco. Sentite lungo la schiena il brivido della scoperta e quello di chi sa di doversela cavare da solo in ogni situazione. Immaginate di realizzare un sogno: quello di essere liberi, immersi nella natura e pronti a scoprire il mondo. Per un giovane aretino, esperta guida ambientale, questo sogno diventerà presto realtà. Marco Rosadini, 27enne di Quarata, partirà infatti nei prossimi giorni per un'impresa unica: quella di percorrere a piedi tutta Europa seguendo sentieri già tracciati su mappe, senza escludere tappe esplorative, e dedicarsi per circa un anno e mezzo a questo cammino. 

"Camminare è tutto - spiega Marco - e farlo a contatto con la natura restituisce grande serenità: è una sorta di meditazione, un percorso anche spirituale. L'ho capito anni fa: mio nonno, al quale penso sempre molto, nell'ultimo periodo della sua vita aveva difficoltà a camminare. A volte mi chiedeva di aiutarlo ad alzarsi e fare qualche passo e poi mi diceva quanto fosse importante questo movimento per lui. Un messaggio che è arrivato forte e chiaro e che è sempre nel mio cuore". 

Marco, che per sette anni ha lavorato come magazziniere, ha deciso di dare le dimissioni, abbandonare il lavoro - dove racconta di essersi sempre trovato bene - per realizzare questo sogno.

"Mesi fa ho avvisato l'azienda per la quale ho lavorato - racconta -. Mi hanno chiesto se ero sicuro, ho risposto di si, ormai avevo deciso". 

Un'esperienza che non farà da solo: ogni passo infatti sarà condiviso con la sua fidanzata, Alessia Marri (anche lei grande appassionata di trekking), che ha deciso di seguirlo. In due, zaino in spalla, alla scoperta dell'Europa. 

Il percorso in centinaia di tappe

La partenza è prevista per il prossimo 16 marzo. I preparativi fervono. Il percorso, chiamato "anello d'Europa", partirà da Ventimiglia, proseguirà per il sud della Francia, la Spagna, il Portogallo, di nuovo la Francia (passando anche da Parigi), poi il Belgio il nord della Germania, poi dall'altezza di Berlino una svolta verso sud, in Repubblica Ceca. Quindi, toccata Praga, direzione Austria e Vienna, per proseguire verso Ungheria, Romania e Bulgaria. Quindi la tappa più a sud, in Grecia e il ritorno verso l'Italia, passando da Macedonia, Bosnia, Croazia e Slovenia.

Il viaggio di Marco-2

Il lungo tragitto, che alla fine conterà centinaia e centinaia di chilometri, sarà intervallato da qualche pausa. "Pensiamo infatti che durante questo anno e mezzo - spiega Marco - ci fermeremo in qualche città e cercheremo lavori a breve termine per avere una sicurezza economica in più". Perché la giovane coppia è consapevole che la realtà può presentare, concretamente, più conti di quanto preveda un sogno. 

"Il percorso inoltre - spiega Marco - è tracciato in buona parte, ma vorrei che la componente esplorativa abbia comunque un peso importante, perché è questo alla fine il senso del viaggio".  Un progetto ambizioso che il giovane aretino ha le competenze di portare a termine: la sua esperienza come guida ambientale è infatti collaudata, ed è un "bagaglio" importante che gli permetterà di volta in volta di valutare i percorsi in base a condizioni meteo e altre variabili che possono presentarsi.

L'equipaggiamento e le paure

Ma quale equipaggiamento serve per partire per un'impresa simile e quante sono le paure? Marco lo racconta nei video che posta nei social, canali attraverso i quali sarà possibile seguire questa avventura. "Dormiremo sempre in tenda - dice -, un anno è lungo ed è normale avere un po' di timore. Ma ci siamo equipaggiati bene". Dalla cassetta per il pronto soccorso al beautycase, dall'abbigliamento tecnico invernale ed estivo, ai grandi classici da campeggio (tenda, sacco a pelo, fornellino, materassino). Nel dettaglio zaini da 60 litri, scarpe (elemento fondamentale) adatte a tutti i tipi di terreno, ma anche sandali per far riposare il piede. E poi le nuove tecnologie, imprescindibili per scongiurare imprevisti: gps con mappe di tutta Europa, telefoni satellitari per essere sempre raggiungibili, power bank, tablet, ma anche un pannello solare per ricaricare senza problemi tutta la tecnologia. 

Marco e la sua compagna durante un'escursione-2

Chi vuole seguire la coppia può farlo sui social: Marco è attivo sul suo profilo Facebook e su Instagram, Alessia è su Instagram. "Certo un po' di paura c'è - spiega in uno dei suoi video su Facebook Marco - ma forse sono più spaventati gli altri di me, quando racconto questo progetto. Pensano che correrò dei pericoli, si preoccupano per me. La mia visione della vita però è diversa: c'è un mondo a nostra disposizione ed è bello, se si ha l'età e la possibilità di farlo, riuscire a esplorarlo. Vivere tutti i giorni dentro a un luogo di lavoro, per 8 o 10 ore e poi uscire per lamentarsi al bar, non è vita". E così ha afferrato quel sogno che aveva a portata di mano, ed è pronto, insieme ad Alessia, a portarlo a termine. 

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