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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Cyberpunk 2077 e le microtransazioni, un binomio pronto a “rendere felici i giocatori”

In uscita il prossimo 19 novembre, il gioco sviluppato da Cd Projekt Red avrà anche acquisti in-game. Ne parla nel dettaglio il presidente della casa produttrice Adam Kiciński

Aprire il capitolo microtransazioni in riferimento al mondo videoludico vuol dire dover discutere di una questione vasta, diversificata e differente da gioco in gioco. In sostanza, la possibilità di acquistare componenti aggiuntivi all’interno di un videogioco nasce, in teoria, come opportunità in mano al giocatore, in grado di decidere se e come spendere ulteriori soldi in un determinato titolo.

Spesso la parola microtransazione è stata, giustamente, messa in relazione a qualcosa di negativo. Cercare un modo per vendere di più è lecito, cambiare fisionomia ad un gioco solo per “obbligare” i videogiocatori a scegliere la via di un quasi scontato pay-to-win appare davvero una pessima realtà. C’è chi, però, ha sempre salvaguardato gli interessi dei giocatori, dimostrandosi incredibilmente solida e capace di produrre capolavori incontrastati sotto ogni punto di vista. Stiamo parlando di Cd Projekt Red che dopo aver ben figurato con The Witcher 3, proporrà il sistema di microtransazioni che non deluderà i fan anche con Cyberpunk 2077.

A rivelare l’intera modalità in cui verranno inseriti acquisti in-game è direttamente il presidente di Cd Projekt Red Adam Kiciński. Bisogna sottolineare, prima di tutto, che con Cyberpunk 2077 siamo davanti ad videogioco che proporrà nel corso del tempo anche un multiplayer, dunque è lecito aspettarsi qualcosa in più oltre ai dlc del single player in termini di microtransazioni e monetizzazione.

Il numero uno della software house polacca, come si legge su Wccftech, ha spiegato il tutto rispetto a quanto già proposto con The Witcher 3: “Vi potete aspettare un percorso simile dopo il rilascio del gioco. Anche di più, in effetti. Non sveliamo troppi dettagli oggi, ma tutto sarà chiaro prima dell’uscita. Dato che siamo vicini, aspettatevi che i piani post-lancio saranno presto rivelati.” Una notizia davvero interessante, che non fa altro che aumentare l’attesa per conoscere nuovi dettagli a riguardo. 

Entrando nel vivo della questione acquisti in-game, Kiciński ha affermato: “Non siamo mai aggressivi con i nostri fan. Li trattiamo equamente e amichevolmente. Potete, però, aspettarvi grandi cose da comprare. L’obiettivo è di progettare la monetizzazione in modo che renda le persone felici di spendere soldi. Non sto cercando di essere cinico o nascondere qualcosa, è tutta una questione di creare la sensazione del valore. Lo stesso con i nostri giochi single player: volgiamo che i giocatori siamo felici di spendere soldi sui nostri prodotti.

Lo stesso – aggiunge il presidente – è vero per le microtransazioni. Potete aspettarvele ovviamente e Cyberpunk è ottimo per vederle, ma non saranno aggressive, non irriteranno i videogiocatori ma li renderanno felici. Questo, almeno, è il nostro obiettivo.”

Facile immaginare, dunque, contenuti aggiuntivi per la storia single player di altissimo livello come fu per Blood and Wine e Hearts of Stone in relazione a The Witcher 3, con l’aggiunta di acquisti in-game per il multiplayer come armi, veicoli e personalizzazione di vario tipo che non stravolgeranno nulla in termini di gameplay. Cd Projekt Red, d’altronde, ha sempre abituato al meglio.

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