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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Programmi di cucina: ecco che fine fa il cibo in tv

Da 'La prova del cuoco' a 'MasterChef', così gli chef 'riciclano' i piatti cucinati davanti alle telecamere

Cibo, cibo ovunque: sottoforma di manicaretti sfiziosi e di prelibatezze 'stellate', di 'impiattamenti' degni di un pittore e di sformati casarecci, dalla Rai a Mediaset, da La7 a Sky, non esiste emittente televisiva che nei suoi palinsesti non preveda almeno una striscia quotidiana riservata a dei cuochi - chef, pardon - o provetti tali, che davanti alle telecamere si cimentano nella preparazione di ogni bendidio. 

Almeno una volta, chiunque si sia fermato ad osservare la preparazione di ogni tipo di ricetta si sarà chiesto che fine faccia tutta quell'abbondanza alimentare, curiosità che è stata soddisfatta da 'il Giornale' che è andato a scoprire cosa succede dietro le quinte dei programmi più gettonati. 

Per ciò che attiene 'MasterChef', in onda su Sky, il pluristellato chef Bruno Barbieri ha rivelato: "Niente di quello che vedete nella trasmissione si butta o va sprecato, tutto viene redistribuito. Le derrate che arrivano ogni giorno nel grande ristorante della trasmissione viene stoccato e conservato con attenzione maniacale dal nostro gruppo di chef che lavora dietro le quinte. Il cibo che si deteriora in giornata viene riutilizzato per la mensa interna che serve almeno un centinaio di persone". Ma poi ci sono insaccati, formaggi, pesce e carne, pasta, scatolame che escono dagli studi su camioncini per alimenti refrigerati e raggiunge l'Opera Cardinal Ferraris di Milano che lo distribuisce ai poveri. MasterChef, per la donazione, si affida infatti a 'Last minute market', una società spin off dell'Università di Bologna impegnata sulla riduzioni degli sprechi a favore dei bisognosi. "È normale che la gente si domandi che destino avrà la dispensa" spiega Barbieri, "da noi arrivano prodotti da tutto il mondo e di grande qualità. Ma non va sprecato nulla e trovo un'iniziativa meravigliosa quella di destinare parte del nostro cibo a gente bisognosa. Insomma, anche noi non facciamo solo spettacolo".

In Rai le cose sono molto diverse, nonostante Antonella Clerici, abbia più volte suggerito di coinvolgere associazioni caritatevoli per poter donare i prodotti in rimanenza della 'Prova del cuoco'. Ma ci sono regole ferree che vanno rispettate e dei distinguo da fare: "La merce che viene portata in esibizione, come per esempio il prosciutto di montagna, il produttore se lo riporta a casa", premette la Clerici, "Poi il cibo cucinato e quello che viene regalato allo studio si mangia dietro le quinte. Siamo in diretta e finiamo alle 13,30, ora di pranzo. Così tutti gli operatori ne approfittano e se qualcosa mi attira me ne faccio dare anch'io una porzione e la mangio in camerino", confessa la condutrice che aggiunge che "scatolame e prodotti confezionati non possiamo donarli, ci sono regole pazzesche. L'unica consolazione è che qui abbiamo un consumo giornaliero, non abbiamo la dispensa di MasterChef. Quanto al pubblico, può solo venirgli l'acquolina in bocca, nessuno può assaggiare neppure una nocciolina". 

Il perché, lo spiega Simone Rugiati, chef empolese e conduttore di 'Cuochi e fiamme' su La 7: "Se uno spettatore assaggia qualcosa e si sente male ci chiudono la trasmissione. Però io odio buttare via il cibo e per fortuna i piatti che cuciniamo... finiscono in bocca ai miei operatori".
Rugiati pianifica la spesa per evitare avanzi: "Se registro tre giorni, io faccio la spesa per due terzi delle puntate, poi l'ultimo giorno controllo cos'è rimasto le cucina e mi invento qualcosa. Il resto della spesa finisce nella nostra pausa pranzo, riutilizziamo tutto"

Non ha alcun problema di avanzi da riciclare, invece, Davide Mengacci, perché nelle puntate di 'Ricette all'italiana' su Rete4, i piatti cucinati nelle piazze delle città italiane vengono mangiate dalle persone che assistono. "Sono come le cavallette" racconta Mengacci, "appena smettiamo di registrare si fiondano sui tavoli. C'è un sacco di gente, compresi tanti bisognosi che ne approfittano per riempirsi la pancia a fine puntata". 

Anche per Benedetta Parodi, il cibo è sacro. Nel suo programma 'Molto bene' in onda su Real Time dal 23 febbario, tutto è pianificato: "Quando registriamo la mattina, i piatti pronti li utilizziamo per il pranzo di tutta la troupe e la redazione. I cibi cucinati nel pomeriggio, invece, vengono smistati tra me e gli altri collaboratori del programma e vanno davvero a ruba. Nulla viene sprecato, per noi questa è una regola fondamentale", ha precisato la conduttrice.

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