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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Chi l’ha visto? La mamma di Elisa Claps: “Quella chiesa è la tomba di Elisa”

Federica Sciarelli riparte dalla tragica scomparsa della ragazza avvenuta esattamente 30 anni fa

“Tutti coloro che entreranno in quella chiesa hanno la mia benedizione, ma devono entrare in punta di piedi. Anziché guardare sopra, dove Elisa è rimasta per 17 anni, devono guardare a terra perché là c’è il sangue innocente di una ragazza di 16 anni”. Le parole di Filomena, la madre di Elisa Claps sono un dito puntato contro l’incredibile decisione di riaprire come luogo di culto la chiesa dei misteri, la Santissima Trinità di Potenza, dove il cadavere della povera ragazza è rimasto occultato per tanti anni. La nuova stagione di Chi l’ha visto? riparte da qui. Da una storia atroce, finita nel peggiore dei modi, ma su cui non si ha la sensazione di essere arrivati a scoprire tutti i dettagli. A iniziare da ciò che veramente è successo in quella chiesa, riaperta al pubblico tra mille polemiche. Una troupe di Chi l’ha visto? è scesa in Basilicata per sentire cosa ne pensano i residenti di Potenza, mentre Federica Sciarelli ne ha parlato in collegamento con Gildo e Filomena, fratello e madre della ragazza uccisa da Danilo Restivo.

Pochi giorni prima del trentesimo anniversario della scomparsa di Elisa Claps, la sera del 24 agosto, è stato riadibito al culto un luogo di morte. Gildo Claps  spiega a Federica Sciarelli perché la famiglia è così giustamente indignata davanti a questo evento:“Avevamo chiesto che prima di riaprire quella chiesa ci fosse un’ammissione di responsabilità che non c’è stata. Hanno riaperto come i ladri, in una notte d’agosto, di nascosto. Per me quella chiesa rimane la tomba di Elisa e le tombe rimangono chiuse”.

Il sindaco di Potenza dice di non essere stato nemmeno avvisato della riapertura, tra i cittadini invece, c’è chi non ha nulla contro la  decisioni, ma molto sulle responsabilità che non sono state approfondite. Qualcuno si chiede: “Perché riaprirla? Perché questa mancanza di rispetto? Anche la modalità con cui hanno riaperto la chiesa, di notte il 24 agosto, è tutto un nascondimento. La chiesa doveva restare chiusa, non è giusto per la famiglia subire questa altra sofferenza psicologica?”. E ancora:“C’è stata per 17 anni una ragazza dentro, come possono riaprirla? E’ da sconsacrare”.

Perché nessuno sa esattamente cosa sia successo su quella chiesa. La domanda che aleggia su tutta questa storia e su quel luogo infatti, ancora dopo 30 anni, è: “Come mai il cadavere di Elisa è rimasto occultato nel sottotetto per tutto quel tempo? Perché nessuno ha cercato in quella chiesa?” visto che già nel 1995  lo stesso Danilo Restivo aveva testimoniato che lui in quella chiesa ci portava le ragazze. Perchè da quel momento, e per molti altri anni, nessuno ha pensato di andare a cercare nella Santa Trinità auella povera ragazza?

“Neanche l’acido muriatico potrà mai ripulire quelle mura”, conclude mamma Filomena, che dice che a lei non interessa che la chiesa sia aperta o chiusa, ma si sarebbe prima aspettata quanto meno delle scuse e un'assunzione di responsabilità mai arrivata.

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