Rose Villain a Sanremo: "Dedico il festival a mia mamma che non c'è più"
L'infanzia a passo di danza, poi la gavetta in giro per il mondo. Oggi l'Ariston, "perché vorrei che il pubblico capisse che amo la musica più di qualsiasi cosa". Con lei nella serata dei duetti ci sarà Gianna Nannini
In mezzo alla musica Rose Villain ci è cresciuta. A due anni danzava, "perché ancora non sapevo di avere una voce". A farle scoprire il canto è stata la mamma: "Cantava sempre Sei nell'anima di Gianna Nannini e le riusciva anche molto bene perché un po' le somigliava". Dedicherà proprio a lei, alla madre che non c'è più, la prima partecipazione al festival di Sanremo. Il brano in gara si intitola "Click Boom!" e arriva dopo un'estate di successi che l'hanno incoronata artista rivelazione dell'anno (la ricorderete in Fragole accanto ad Achille Lauro, ndr): "Vorrei che il pubblico capisse che amo la musica più di qualsiasi altra cosa", dice la cantautrice e rapper a Today.
Click Boom! parla di un amore. Uno di quegli amori che fanno una luce così forte da portare inevitabilmente con sé delle zone d’ombra: la diffidenza, l'annullamento di sé, la paura di soffrire, la paura di far stare male. Un amore a tratti totalizzante. E questo non stupisce: Rose nella vita non si è mai risparmiata. La formazione cominciata in Italia l'ha poi portata in giro per il mondo, da New York a Broadway alla Germania, tra gavetta e l'inizio della carriera: "Gli anni in America sono stati indimenticabili, tra ricerca del suono e scrittura". In questi giorni al suo fianco all'Ariston c'è Gianna Nannini: un cerchio che si chiude: "Ci tenevo ad avere con me una donna forte, oltre che una grande artista: canteremo insieme nella serata dei duetti. E poi la sua musica mi tocca in termini emotivi, inevitabilmente". Sarà come avere mamma ancora vicino.