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Martedì, 30 Aprile 2024
Musica

Aleandro Baldi, l'oblio per 'colpa' di Bocelli: "Mi dissero che due non vedenti non potevano stare sulla breccia"

Il cantante, due volte vincitore a Sanremo, non ha più avuto il successo dei primi anni nella scena musicale

Due vittorie a Sanremo, la prima nel 1992, in coppia con Francesca Alotta, nella categoria Nuove Proposte, due anni dopo tra i Campioni con la sua "Passerà". Aleandro Baldi, in quegli anni lanciatissimo sulla scena musicale italiana, non ha più avuto quel successo. Oggi vive a Grevi nel Chianti, in provincia di Firenze, e ha da poco fatto un nuovo disco, ma i palcoscenici importanti sono lontani.  

Quando vinse tra i Big, nel '94, nelle Nuove Proposte trionfò un allora ancora sconosciuto Andrea Bocelli con "Il mare calmo della sera". Il destino delle loro carriere è noto a tutti. Ospite dei Lunatici, su Rai Radio 2, Baldi ha commentato quanto accaduto: "Se mi sono sentito messo da parte dopo 'Non amarmi' e 'Passerà'? Non posso esattamente sapere cosa sia successo. A livello alto si dice che quando è emerso Bocelli due non vedenti non potevano stare sulla breccia. Avevo scritto anche una canzone in merito a questo - ha rivelato - se uno ha un giocattolo o una macchinina dello stesso colore o uguale, prende la nuova e butta la vecchia". Della sua disabilità ha detto: "Non credo che essere non vedente mi abbia penalizzato, anche se è molto difficile ottenere alcune cose. Penso comunque che nel disegno del creato nessuno sia nato per essere penalizzato. Sicuramente a chi non si può dare la colpa del mio allontanamento è il pubblico".

Tornando a quegli anni ha ricordato: "Non ho mai rischiato di perdere la testa, perché avevo sempre pensato che il successo fosse un qualche cosa di transitorio. Che oggi ci poteva essere e domani no. Il successo non è tutto di una persona. Non è tutto nella vita. Io preferisco avere meno successo ma fare canzoni dove mi scrivo". Indine, sulla vita da non vedente in Italia: "Diciamo che siamo ancora in un Paese in cui non abbiamo fatto passi in avanti perché se ne parla troppo. Questo sarebbe un argomento da non parlarne. Meno parole e più fatti. Questo è un argomento dove si capisce solo con i fatti, non con le parole, per quanto uno si sforzi a spiegare".

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