"Coroncino birichino", la filastrocca per spiegare l'emergenza ai più piccoli
L'iniziativa arriva da un asilo nido di Medola, in provincia di Mantova, in soccorso dei genitori e delle loro comprensibili preoccupazioni
Come spiegare il coronavirus ai bambini? E' la domanda che si pongono tanti genitori in giro per l'Italia. L'emergenza sanitaria, infatti, colpisce da vicino i più piccoli, che assorbono le angosce e le incertezze di questo periodo di crisi, con il rischio molto alto di sviluppare sensazioni di ansia, stress e tristezza. Se Unicef ha stilato un vero e proprio vademecum per rapportarsi ai figli, oggi da Medola, in provincia di Mantova, arriva una filastrocca inventata dalle educatrici del Nido d'Infanzia 'Il Pulcino' che fa al caso di tante mamme e altrettanti papà in apprensione.
Coroncino birichino, la filastrocca per bambini sul coronavirus
Coroncino birichino!
Se ci pizzica il nasino
e ci scoppia il raffreddore...
lo sappiamo che sei tu a mandarci dal dottore!Eravamo tutti al nido
ma tu hai detto: “Io vi sfido!”
non ci hai chiesto alcun permesso
ma vietato ogni accesso!Dalla tenda degli Indiani
ora noi siam ben lontani
Penso a O-Vito, Lallo e Lina,
alla piccola piantina
che con cura ho seminato
con i nonni ho innaffiato.Dade, amici e personaggi
li vediamo nei messaggi
Tutti insieme virtualmente
non ci fa paura niente!Coroncino birichetto
ti facciamo lo sgambetto
dentro a una sacco ti infiliamo
stretto stretto lo leghiamo
e poi al parco noi giochiamo,al “Pulcino” ritorniamo un abbraccio, una carezza
Oh vedrai che gran bellezza!!!
L'impegno delle educatrici non finisce qui. Le operatrici infatti intendono svilupare strategie di didattica a distanza attraverso iniziative quotidiane. Ogni giorno, a partire dal sei marzo, inviano ai loro bimbi narrazioni e canzoncine in un momento così difficile da comprendere per i più piccoli. L'obiettivo dello staff pedadogico, coordinato da Fabiola Crudeli, è quello di conservare e rinforzare i legami, ripristinare una "normalità" attraverso la scansione regolare di pratiche educative ma, soprattutto, supportare ed allentare le comprensibili preoccupazioni dei genitori coinvolgendoli in attività.
Come parlare ai bambini di coronavirus? Il parere di Unicef e psichiatri
Per avere maggiori informazioni sul rapporto da instaurare con i bambini ai tempi del coronavirus, vi consigliamo di leggere con attenzione il vademecum diffuso dall'Unicef (che potete consultare qui) e di attenervi a quanto ci ha spiegato in un'intervista lo psichiatra Leonardo Mendolicchio: "Stare molto tempo con i figli è bello, ma può essere faticoso dal punto di vista pedagogico - ha dichiarato - I bambini captano le angosce che passano attraverso la tv e attraverso gli occhi dei genitori. Bisogna stargli vicino, aumentando la quota di affettività. L'attenzione va concentrata sulla modulazione delle parole: occorre non eccedere in esternazioni troppo preoccupanti e allo stesso tempo evitare la censura. Quando un bambino percepisce angoscia nei genitori ma non ne comprende il motivo, soffre il doppio".