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Martedì, 30 Aprile 2024
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Nasce il liceo del Made in Italy, tutte le informazioni utili dal programma alle iscrizioni

Il ministro dell'Istruzione Valditara: "Una parte qualificante della nostra riforma della scuola che avvicina istruzione e mondo del lavoro"

Iscrizioni a partire dal 23 gennaio per il nuovo liceo del made in Italy. L'annuncio arriva dal ministero dell'Istruzione e del Merito e dal ministero delle Imprese e del Made in Italy. (Per il resto degli indirizzi scolastici la data di iscrizione resta il 18 gennaio).

Il nuovo liceo del made in Italy viene presentato dal ministro Valditara come un corso per "valorizzare e promuovere le eccellenze italiane, una parte qualificante della nostra riforma della scuola che avvicina istruzione e mondo del lavoro". "Un baluardo per la crescita sostenibile e la valorizzazione del talento italiano su scala internazionale", aggiunge il ministro Urso.

Nel primo biennio sono previste: 132 ore di lingua e letteratura italiana; 99 di storia e geografia; 99 di diritto
99 di economia politica; 99 di lingua e cultura straniera 1; 99 di matematica (con informatica); 66 di lingua e cultura straniera 2; 66 di scienze naturali (biologia, chimica, scienze della terra); 66 di scienze motorie e sportive; 33 di storia dell'arte; 33 di religione cattolica o attività alternative. In totale 891 ore.

Per il prossimo anno, in via transitoria e nelle more dell'adozione del regolamento, la costituzione delle classi prime del percorso liceale del made in Italy può avvenire, su richiesta delle istituzioni scolastiche che erogano l'opzione economico-sociale del percorso del liceo delle Scienze umane. E quindi i licei a indirizzo economico-sociale potranno offrire una o più classi prime di made in Italy se hanno i professori già nel loro organico e senza chiedere ulteriori risorse; dunque dovranno essere classi che sostituiscono il percorso tradizionale, non aggiuntive. 

"Questo liceo - secondo Valditara - fornirà agli studenti la possibilità di approfondire gli scenari storici, geografici, artistici e culturali dello sviluppo industriale e del tessuto produttivo del nostro Paese, ma anche di proiettarsi nel futuro con una solida formazione di base soprattutto nei campi economico, giuridico e tecnologico: questo mix virtuoso si inserisce nella grande riforma della scuola secondaria superiore, che si propone di avvicinare l'istruzione al mondo dell'imprenditoria nazionale e quindi del lavoro, riducendo la distanza fra le competenze richieste dai settori produttivi e quelle fornite dalla scuola".

"Finalmente il liceo del made in Italy per il Paese dell'eccellenza globale che si fonda sull'arte creativa del lavoro italiano - aggiuge Urso -. Il nostro Paese si dota così di un innovativo percorso scolastico, che coniuga tradizione e innovazione, strettamente connesso al mondo imprenditoriale, per formare i talenti e i futuri motori della nostra economia, che saranno chiamati a valorizzare al meglio la qualità che caratterizza il nostro made in Italy. La missione del liceo sarà fornire una preparazione completa, abbracciando sia le discipline umanistiche che le materie Stem con l'obiettivo di sostenere e promuovere le eccellenze italiane, la creatività e l'imprenditorialità che hanno da sempre posizionato il nostro Paese al vertice della scena globale. La Fondazione 'Imprese e Competenze per il Made in Italy', prevista dal ddl Made in Italy insieme al liceo, agirà come il ponte essenziale tra il mondo scolastico e quello imprenditoriale, facilitando l'accesso al lavoro di giovani pronti ad affrontare le sfide globali con competenza e visione". 

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