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Martedì, 30 Aprile 2024
Addio passaporto

Da oggi Romania e Bulgaria nello spazio Schengen: ecco cosa cambia

Tutti i cittadini Ue aderenti all'area che vorranno entrare nei due Paesi, non dovranno più passare le frontiere. La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen: "È un momento storico"

Da oggi Bulgaria e Romania diventano oggi membri dell'area Schengen, portando a 29 il numero dei Paesi inclusi: in entrambi gli Stati membri si applicheranno le norme Schengen (anche per quanto riguarda il rilascio dei visti) e saranno aboliti i controlli alle frontiere interne e delle aeree e marittime, mentre resteranno ancora i controlli alle frontiere terrestri. Da oggi, quindi, tutti i cittadini Ue dei Paesi dell'area che vorranno entrare nei due Paesi, potranno farlo liberamente senza dover esibire il passaporto.

Più rapide le procedure di asilo e rimpatrio

Dallo scorso dicembre entrambi gli Stati membri hanno adottato tutte le misure necessarie per garantire un'agevole applicazione delle norme Schengen a partire dal 31 marzo 2024. I quadri di cooperazione lanciati all'inizio di marzo dalla Commissione europea insieme ai due Paesi, si basano sull'attuazione riuscita dei progetti pilota per procedure rapide di asilo e rimpatrio. Con questi quadri di cooperazione, Romania e Bulgaria contribuiranno ulteriormente a rafforzare la cooperazione in materia di frontiere e migrazione, nonché agli sforzi europei congiunti per affrontare la sicurezza dell'Ue alle frontiere esterne e le sfide migratorie.

Cosa significa che Bulgaria e Romania entrano nello spazio Schengen

Inoltre, è stata istituita un'iniziativa regionale sulla cooperazione di polizia tra gli Stati membri lungo le rotte dei Balcani occidentali e del Mediterraneo orientale, tra cui Bulgaria, Romania, Austria, Grecia, Ungheria e Slovacchia. Ciò consentirà di affrontare le sfide correlate congiuntamente e in modo sostenibile, anche per quanto riguarda la criminalità transfrontaliera.

Presto via i controlli dalle frontiere terrestri

"La Bulgaria e la Romania hanno costantemente dimostrato un elevato livello di impegno nel garantire un'adeguata protezione delle frontiere esterne dell'Ue e hanno costantemente agito come contributori chiave alla sicurezza interna dello spazio Schengen", ha sottolineato la Commissione europea. Il Consiglio europeo dovrà quindi prendere una decisione per fissare una data per l'abolizione dei controlli alle frontiere terrestri interne tra i due Stati e gli altri Paesi Schengen. La Commissione continuerà a fornire tutto il sostegno necessario alla presidenza del Consiglio per garantire che una decisione sulle frontiere terrestri possa essere presa nel 2024. Già nel 2011 la Commissione aveva confermato nelle relazioni di valutazione che la Bulgaria e la Romania avevano soddisfatto tutti i requisiti per far parte a pieno titolo dello spazio Schengen. La Commissione ha sostenuto attivamente questo processo. Lo spazio Schengen senza controllo alle frontiere interne è uno dei risultati più apprezzati dai cittadini dell'Ue. Ciò che era iniziato come un progetto intergovernativo tra cinque Stati membri nel 1985 - Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi - si è gradualmente ampliato, fino a diventare quella che oggi è la più grande area di libera circolazione al mondo. Oltre a facilitare la libera circolazione delle persone senza controlli alle frontiere interne, Schengen apporta notevoli benefici all'economia europea.

Mestola: È una giornata storica

"Oggi diamo il benvenuto alla Romania e alla Bulgaria nell'area Schengen e aboliamo i controlli alle frontiere aeree e marittime. Ciò stimolerà i viaggi, il commercio e il turismo e rafforzerà ulteriormente il nostro mercato interno dell’Ue". Così su X il presidente del consiglio europeo, Charles Michel. Soddisfatta anche la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola: "Romania, Bulgaria, benvenute nell'area Schengen! Oggi è un giorno storico per i popoli della Romania e della Bulgaria e per tutti gli europei. Continuiamo ad muoverci insieme per un’Europa unita, sicura e ancora più protetta!", ha scritto sulle sue pagine social. Le fa eco la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen: "È un momento storico per lo spazio Schengen, il più grande di libera circolazione al mondo. Insieme, costruiamo un'Europa più forte e più unita per tutti i nostri cittadini", dichiara.

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