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Martedì, 30 Aprile 2024
Pericolo quotidiano

Video mentre guidano, sorpassi senza freccia e alta velocità: italiani senza regole al volante

Una ricerca Anas fotografa le pessime abitudini degli automobilisti. Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini: "Rivedere il meccanismo della patente a punti"

Italiani indisciplinati al volante. Il 10% mentre guida gira un video con il cellulare. È il dato che emerge dalla terza edizione della ricerca sugli stili di guida degli utenti, commissionata da Anas e condotta da Csa research - Centro Statistica Aziendale.

La ricerca è stata condotta con interviste su un campione di 4mila persone e con oltre 5mila osservazioni dirette su strada. Quel che emerge non è certo rassicurante. Il 3,1% ha ammesso di avere girato un video col cellulare mentre guidava, mentre il 6,9% ha dichiarato di essere stato a bordo di un mezzo mentre il conducente filmava.

Del 3,1% che ha affermato di aver utilizzato il cellulare mentre guidava per fare riprese video, fanno parte in egual misura sia uomini sia donne in una fascia d'età compresa tra i 24 e i 44 anni, con punte più elevate tra i 25 e i 34 anni. Lo stesso vale per il 6,9% di utenti che ha sostenuto di essere stato a bordo mentre il guidatore filmava: la percentuale più elevata riguarda le donne tra i 25 e i 34 anni.    

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Come Salvini vuole cambiare il codice della strada

Italiani al volante: le infrazioni più comuni

Maglia nera per il distanziamento minimo non rispettato. Su un totale di oltre 102 mila veicoli al giorno osservati lungo tre direttrici stradali in gestione ad Anas, nel 38,5% dei casi la distanza di sicurezza non è stata rispettata. 

Le frecce continuano a essere "dimenticate". Non vengono usate per segnalare il cambio corsia o il sorpasso (50,9%), ma neppure il ritorno nella corsi di marcia (50,7%). Dalla ricerca emerge che i più indisciplinati sono i conducenti delle berline: oltre il 64% non usa le frecce né per manovra di sorpasso né per quella di rientro. Si tratta di una percentuale ben superiore alla media globale pari al 50%. 

Ancora, tra i comportamenti scorretti spicca il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza da parte del conducente (10,6%) e soprattutto dei passeggeri posteriori (72,6%); il mancato uso dei seggiolini per i bambini (46,8%).

Mancato rispetto delle norme del codice della strada anche per quanto riguarda il superamento del limite di velocità nel 12,9% delle situazioni osservate su strada.

Non solo. Chi guida è indulgente con sè e severo con gli altri. Il voto che gli italiani danno a se stessi come guidatori è quasi 9, mentre il giudizio che hanno degli altri guidatori su strada è negativo e si attesta su una media di 5.4, quindi ben sotto la sufficienza.

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Alla commissione Trasporti della Camera è in discussione il nuovo testo del Codice della strada, con inasprimento delle sanzioni per i comportamenti scorretti. 

"Conto che entro Natale almeno uno dei due rami del Parlamento approvi il nuovo Codice della strada - ha detto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, intervenuto alla presentazione della ricerca Anas -. Sarebbe un segnale politico se fosse un Codice approvato all'unanimità".  

Salvini ha ricordato che nel 2022 ci sono stati 3159 morti sulle strade "Un Comune che scompare ogni anno". "Una riflessione va fatta sulla patente a punti - ha aggiunto il vicepremier - che sicuramente ha avuto un effetto dissuasivo all'inizio della sua applicazione, ma oggi coloro che hanno meno di cinque punti sulla patente sono una percentuale irrisoria, nonostante sono stati fatti nei primi nove mesi dell'anno oltre 1 milione 130 mila controlli sulle strade italiane, il più 3%".

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