Tartufo, sake, champagne e panettone: sono solo alcuni dei prodotti sul banco della didattica presi in esame. Convinti che ai prodotti e ai luoghi (così anche al loro costo sul portafoglio) è necessario dare grande rilevanza, abbiamo dato il via a un filone che coniuga il piacere di informarsi a piccoli passi e quello capire meglio cosa stiamo mangiando e bevendo.
Come riconoscere cibo e bevande di qualità: è una domanda che dobbiamo farci, volenti o nolenti, tutti i giorni quando scegliamo cosa mangiare e ci chiediamo – sempre di più – come farlo consapevolmente, nel rispetto del nostro gusto, della nostra capacità di spesa, del produttore e del prodotto che stiamo acquistando. È un bagaglio fondamentale che rimane con noi per sempre e che ci torna utile nei momenti quotidiani in modo immediato e pratico. Più informati e consapevoli, con i consigli condivisi generosamente da esperti ed esperte di settore, siamo meno inclini ad essere soggiogati dalla pubblicità e dalla disinformazione, che in ambito alimentare regna – quasi – sovrana. Ecco di cosa abbiamo parlato nel 2023 (e continueremo a mettere al centro anche nel 2024).
Come riconoscere l’olio di qualità
È stato l’anno caldo dell’olio, per questo ci siamo interrogati sugli indizi per riconoscere un olio EVO di qualità, venduto a un prezzo che ha conosciuto forti oscillazioni nel 2023, proprio per non rischiare di rimanere imbrigliati nelle maglie dell’inconsapevolezza. Ne abbiamo parlato qui.
Come riconoscere un tartufo di qualità
Ce lo siamo fatto spiegare da chi i tartufi li cava ogni giorno, soprattutto in ambito selvatico. Piccoli funghi che crescono sotto terra, i tartufi sono ambitissimi sul mercato e arrivano a costare prezzi folli, ma il rischio è di farsi guidare più dal profumo che dal raziocinio. Ne abbiamo parlato qui.
Come si riconosce un vino di qualità
Tra gli argomenti più ostici e più vasti, c’è sicuramente quello che riguarda il vino, su cui sembra vero tutto e anche il suo contrario. Per questo ci siamo fatti guidare da un sommelier esperto che ci ha aiutato a capire come orientarci, a partire dall’etichetta per arrivare al prezzo. Ecco cosa abbiamo imparato.
Come riconoscere un tè di qualità
Non conosciamo qualcuno che non abbia mai bevuto una tazza di tè di vita sua. Ma è raro trovare altrettante persone che sappiano davvero cosa hanno bevuto. Un po’ come per il caffè, serve fare chiarezza anche in questo ambito. Ecco perché abbiamo cercato di capire quali sono gli elementi di base da tenere in considerazione per giudicare un tè di alta qualità
Come riconoscere un panettone di qualità
Il grande lievitato di Natale accumula più premi, classifiche e onori di una vera star del cinema. Eppure il mercato è dominato da prodotti industriali e da alcuni spacciati come artigianali ma molto discutibili nella loro realizzazione. Abbiamo chiesto a un’esperta di darci gli strumenti per capire come stiamo spendendo i nostri soldi a Natale.
Come riconoscere un sake di qualità
Se l’argomento di cui si vorrebbe conoscere qualcosa è estraneo alla nostra cultura oppure viene da molto lontano, il rischio di errore (o di false credenze) aumenta in modo esponenziale. Come nel caso del sake giapponese. Ecco quindi che affidarsi a chi fa formazione e divulgazione in materia può essere un buon metodo, anche per capire se l’argomento ci può appassionare.
Come riconoscere un gin di qualità
In un mercato letteralmente in esplosione, drogato anche dall’improvvisazione, non è semplice capire chi propone un gin di qualità e chi invece ci rifila un prodotto scadente. Lo abbiamo quindi chiesto a un creator che ha dedicato tutta la sua carriera a questo argomento. Ecco cosa ci ha detto.
Come riconoscere uno champagne di qualità
La gioia degli spendaccioni spesso risiede in una bottiglia pagata a caro prezzo. E lo champagne ne è forse la maggiore espressione. Ma oltre il lusso e l’esibizionismo, c’è una competenza da mettere a fuoco. Anche le preziose bollicine possono essere di scarsa qualità, il mercato ne è pieno. Come muoversi senza fregature.
Come riconoscere una caffetteria di qualità
Non solo i prodotti parlano, ma anche i luoghi in cui vengono lavorati. Dalla pulizia del bancone, alla lancia per i cappuccini incrostata, dal latte a libero servizio alle tazzine nel lavaggio: un esperto ci svela i retroscena di un bar a regola d’arte. Una merce rarissima in Italia
Come riconoscere un cocktail bar di qualità
Non basta vendere drink per essere un cocktail bar d’eccellenza. Per questo ci siamo fatti aiutare da uno dei protagonisti italiani del mondo del bar, Flavio Angiolillo, per individuare i 10 comandamenti del buon bar. Sono emerse cose sorprendenti.
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