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Lunedì, 29 Aprile 2024
Alimentazione

Moringa, la pianta miracolosa che ora si coltiva anche in Italia

Da Palermo la storia dell’ex commercialista che si è messo a coltivare questo superfood apprezzato anche da Che Guevara

Un albero considerato miracoloso, grazie alle sue proprietà nutrizionali, ma anche un vero e proprio superfood: è la Moringa oleifera, meglio conosciuta come albero della vita. Si tratta di una pianta originaria dell'India appartenente alla famiglia delle Moringaceae. Più precisamente, è un albero diffuso nelle zone equatoriali e tropicali del Pianeta che può raggiungere i 10 metri di altezza.

La pianta che piaceva a Che Guevara

Da sempre utilizzata nella medicina popolare indiana e nelle medicine tradizionali dei Paesi in cui quest'albero è solito crescere (come Asia, America del Sud, Africa, Caraibi, alcuni Paesi dell'Oceania, ecc.), la Moringa viene spesso chiamata "albero miracoloso" o "albero dei miracoli", perché - secondo tali medicine alternative - sarebbe in grado di prevenire e trattare molteplici disturbi. La Moringa è stata oggetto di tantissimi studi scientifici. Anche il celebre medico e rivoluzionario argentino, Ernesto Guevara, alla storia “il Che”, si dedicò allo studio della Moringa e delle altre piante medicinali. A Cuba, negli anni in cui era Ministro dell’Industria, provò a creare e sviluppare coltivazioni di erbe medicinali, credendo fortemente nelle loro proprietà benefiche.

Della Moringa si mangia tutto: le foglie, i frutti, piccoli baccelli che sanno di asparagi, i fiori da cui si ricava anche il miele. Coi semi si produce l'olio, usato nella cosmetica e per i prodotti erboristici o biologici. Può essere diluita in yogurt, latte, tè e altre bevande calde o fredde. Cresce in climi caldi o miti e resiste alla siccità, presenta antiossidanti in abbondanza: 46 diversi, per la precisione. Ha inoltre un contenuto altamente proteico, equiparabile a quello fornito dai legumi.

La moringa in Sicilia

Ma la cosa più interessante è che, da alcuni anni, è presente anche in Sicilia, precisamente in provincia di Palermo. Sì, perché nel lontano 2010 Vincenzo Cannizzaro, 55 anni, palermitano, ex commercialista, ha realizzato degli impianti a est del capoluogo siculo per cominciare a studiare e poi coltivare la moringa. Adesso Cannizzaro si è spostato più a Oriente, nella zona di Lascari, continuando a coltivare la pianta su altri territori. La sua coltivazione è stata la prima in Italia ad avere avuto la certificazione biologica, garanzia che la pianta cresce in un suolo sano e senza l'uso di prodotti chimici.

"Nel progetto che mi vede contadino e piccolo trasformatore, ho coinvolto la mia famiglia: mia moglie e i miei figli che mi aiutano a coltivare e raccogliere", ha raccontato Cannizzaro a CiboToday che ha anche aperto una pagina Facebook, "Moringa Sicilia", dove racconta la sua attività, illustra le proprietà della pianta e spiega come e dove poterla acquistare. “Nella mia vita precedente facevo altro, ma adesso faccio quello che veramente mi appartiene. Circa quindici anni fa ho avuto un approccio con l’agricoltura organica rigenerativa e ho iniziato a studiare una trentina di piante utili. Sono stato particolarmente colpito dalla moringa. Ho iniziato ad approfondire tutto, dal punto di vista agronomico e nutrizionale”.

La Moringa è stata una vera e propria scommessa per Cannizzaro, vinta con grande merito. “Ero fermamente convinto si potesse coltivare qui in Sicilia. Anche se si trattava di un azzardo, perché la pianta cresce in zone subtropicali dell’India, ha bisogno di tepore e umidità. In inverno la rigidità presente qui può creare qualche problema. Occorre osservare bene il suolo, deve essere ben drenato, senza dimenticare la protezione dal vento. Nel corso di un decennio è cambiato molto l’approccio a questa pianta: noi come Moringa Sicilia ci candidiamo a diventare produttori europei di Moringa”.

Usi e destinazioni della moringa: dalla cucina alla cosmesi

L’impatto che questa pianta può avere non è da sottovalutare, come chiarito dallo stesso Cannizzaro. “La Moringa può entrare, fondamentalmente, in tre settori: nutrizione, cosmesi, gastronomia. Il discorso gastronomico è molto interessante, perché esistono tantissime ricette con la moringa. Mia moglie, insegnante di yoga, la cucina in tantissimi modi: vengono fuori pietanze straordinarie. Può essere inserita nell’uovo, negli sformati, nelle polpette. La sperimentazione in cucina della Moringa è ampia. Esiste anche un arancino fatto con pesto di moringa. Che gusto ha la pianta? Ibrido, ma unico”.

Eppure, come tutti i superfood, c’è da chiedersi anche il suo impatto non solo ambientale, ma anche sul portafoglio. Quanto costa un vasetto di polvere di Moringa? “Beh è relativo” ci ha spiegato Cannizzaro “Sul mercato ci sono prezzi estremamente variabili. Per fare una considerazione, si possono polverizzare le foglioline, oppure con un’agricoltura meccanizzata si può infilare nel polverizzatore la pianta tagliata. Il prezzo è determinato anche da queste dinamiche: il range va da 25-30€ o al kilo sino ai 300€, il range è influenza anche alla vita che le piante hanno avuto”.

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