Pantanata 10: non è razzismo, è carattere
Non nascondetevi dietro il dito del business che c'è dietro la gestione dei migranti, dietro le regole europee o qualunque altra inutile scusa; il vostro è razzismo. Punto.
Se non vi piace essere definiti tali, fatevene una ragione. Anche io sono permaloso, e quando me lo facevano notare, mi offendevo; però, alla fine, ho fatto pace con me stesso e ho capito che avevano ragione.
Ora, la politica del "chiudiamo i porti" non è una soluzione, mi pare evidente.
Ce ne sarebbero tante, di soluzioni, per esempio una, avanzata qualche anno fa da un pericoloso comunista: Roberto Maroni.
Quando era ministro dell'interno, infatti, per costringere l'unione europea a trattare, non ha proposto di chiudere i porti, ma di dare a tutti i migranti la cittadinanza temporanea in modo da impedire i respingimenti ai confini terrestri.
Chi ha bloccato la proposta? La Lega.
Chi trae vantaggio dai migranti? La Lega. I disperati sono una garanzia per i razzisti, non per me. Potremmo provare a chiamare i migranti economici come chiamiamo quei ragazzi che dall'Italia vanno in Europa e nel mondo per questioni economiche, cervelli in fuga, ma non servirebbe.
L'unica cosa che serve è fermarsi: care ong, abbandonate il Mediterraneo, lasciate il compito di recuperare i migranti a chi di dovere, le varie guardie costiere. Oppure lasciateli in balìa delle onde; e a noi, lasciateci in mano ai razzisti, per favore. Dateci finalmente la possibilità di riconoscere gli assassini, uno per uno.