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Lunedì, 29 Aprile 2024
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La lussuosa masseria pugliese che ospiterà il G7 del 2024

Borgo Egnazia, resort che sembra un borgo agricolo pieno di ristoranti, sarà con tutta probabilità la masseria a ospitare i capi di stato delle maggiori economie mondiali nel 2024. Cosa si mangerà al summit?

Sarà con tutta probabilità Borgo Egnazia, il luxury resort che si trova a Savelletri di Fasano in provincia di Brindisi, a ospitare il summit internazionale del G7 nel 2024. Tante le indiscrezioni circolate sulla destinazione per i big della terra, molte le ipotesi dopo l’annuncio della presidenza italiana per l’anno prossimo, poi la conferma da parte del sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato. Nonostante l’ufficialità arriverà a settembre, Gemmato in visita a Bari ha annunciato: “La Puglia è stata scelta come sito del G7, e in particolare è stata scelta Borgo Egnazia”. Un complesso nato nel 2010 che replica in tutto e per tutto un vecchio borgo agricolo in Valle D’Itria, nelle forme, nei colori, nella messa in scena di una italianità che piace molto ai vip di tutto il mondo, che lo scelgono da sempre come meta per le vacanze estive. Ecco dove si riuniranno i capi di stato il prossimo anno.

Borgo Egnazia in Puglia, la masseria 5 stelle lusso

Borgo Egnazia: il luxury resort che replica un paesello pugliese

Borgo Egnazia è un paesello 5 stelle lusso con una piazza centrale, le stradine in pietra, terrazze che guardano sulle distese di ulivi, mercatini, villette e suite. C’è anche una spa, due spiagge private Cala Masciola e La Fonte, un campo da golf a 18 buche, e ovviamente un’offerta gastronomica completa che prevede ben 6 ristoranti che vengono incontro a tutte le esigenze. C’è il ristorante stellato, il bistrot, il beach club, il locale vegetariano fino ad arrivare a quello per i più piccoli. Borgo Egnazia è un resort che somiglia a un parco giochi per adulti, che in alta stagione può arrivare a costare a notte anche 2mila euro.

Borgo Egnazia, una delle piscine del resort pugliese

Dietro la nascita di Borgo Egnazia la famiglia Melpignano, già proprietaria di altre strutture nella loro terra d’origine, la Puglia, come la Masseria San Domenico primo “Leading Hotel of the World” della regione. Per costruire Borgo Egnazia su questa piana ci sono voluti 6 anni e la mano di un progettista di talento, nato e cresciuto a Fasano. Pino Brescia, scenografo e creativo che ha firmato questo luxury resort ispirato al mondo agricolo pugliese, reinterpretando il concetto di lusso in chiave rurale. Il risultato? Un vero e proprio borgo contadino che nella sua ricostruzione non scade mai nel posticcio e nello stereotipo più estremo, grazie a un’accurata ricerca e all’utilizzo di maestranze e materiali locali.

Borgo Egnazia, e la riproduzione di un borgo agricolo pugliese

I ristoranti di Borgo Egnazia: i Due Camini e gli altri locali del resort

A completare il tributo a questa terra assolata e verace, la cucina del Borgo Egnazia. Non si lesina su quantità e qualità, tanto da vantare ben 6 ristoranti ognuno con una proposta gastronomica differente. Non può che essere una cucina di territorio quella di Borgo Egnazia, declinata in maniera diversa a seconda del locale di riferimento. Dal gourmet al vegetariano, fino al ristorante dedicato interamente ai bambini, ogni menu è studiato per far emergere la Puglia e i suoi prodotti, grazie al lavoro della società di consulenza dello chef Andrea Ribaldone e all’Executive Chef Domenico Schingaro.

Domenico Schingaro, lo chef del ristorante i Due Camini a Borgo Egnazia

A fare da traino il ristorante stellato i Due Camini, guidato direttamente da Schingaro pugliese doc. Tre i menu degustazione pensati partendo dai prodotti di stagione e dalla cultura mediterranea del cibo: Mediterraneo pensato per scoprire la parte più selvaggia della Puglia (180€), Crianzè un percorso tra i grandi classici dello Chef dal 2017 a oggi (180€) e Foglie la proposta totalmente vegetale (160€). Una cucina essenziale, che si fonda sulla materia prima fortemente legata alla Puglia: ricci di mare, pesce azzurro, pasta fresca, gnumaredd, anguilla (fiore all’occhiello dello chef). Un tratto che non manca anche negli altri locali.

Borgo Egnazia, il ristorante I Due Camini

Come La Frasca, dove provare una cucina più rurale e semplice, una sorta di trattoria ma in chiave 5 stelle: due menu degustazione (da 60€ e 70€) più la possibilità di scegliere alla carta (antipasti dai 19€ ai 23€, primi dai 19 ai 28€, secondi 27€ e 29€). Sul mare si mangia al Calamasciola, un beach club da pranzo a cena interamente dedicato al pesce, mentre per i vegetariani c’è La Calce. Il Porticato è la soluzione per mangiare a bordo piscina, ambiente informale aperto tutto il giorno, con una carta che presenta piatti leggeri, insalate e ricette tradizionali pugliesi che cambiano giornalmente. A Borgo Egnazia non vengono dimenticati i bambini, che hanno addirittura il loro ristorante. Da Frisella è infatti il locale pensato per loro, dove tutto è a misura. In questo capillare offerta gastronomica cosa mangeranno i grandi capi di stato? Non resta che attendere il prossimo anno.

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