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Domenica, 28 Aprile 2024
Città Sassari

Johnny "lo Zingaro" è stato catturato: ecco dove si nascondeva

La fuga di Giuseppe Mastini è finita: arrestato in Sardegna in una zona rurale. Non era da solo quando è stato fermato, con lui c'era il proprietario del casolare

La fuiga è finita: 'Johnny lo Zingaro' è stato catturato in Sardegna.  Il latitante Giuseppe Mastini, conosciuto come Johnny 'lo zingaro' era scappato dopo un permesso premio dal carcere di Sassari lo scorso 6 settembre: è stato rintracciato e arrestato dalla polizia in un casale in una zona rurale del Sassarese durante una operazione condotta in collaborazione con la polizia penitenziaria.

Poco più di una settimana fa Giuseppe Mastini era in permesso premio e avrebbe dovuto far ritorno in carcere a Bancali (Sassari) a mezzogiorno. Di lui però si erano perse le tracce. 

Catturato Giuseppe Mastini: Johnny "lo Zingaro" non era da solo

Al momento della cattura non era solo, ma con lui non c'era la compagna - con la quale ha trascorso anche il permesso premio prima della fuga - che sarebeb stata fermata mentre lasciava la Sardegna nelle scorse ore. 

Mastini, a quel che apprende Adnkronos da fonti investigative, era invece in compagnia di un uomo sassarese, senza particolari precedenti, proprietario del casale per cui si ipotizza il reato di favoreggiamento. I poliziotti del Servizio investigativo centrale, della questura di Sassari, del Servizio centrale operativo e del reparto volo, in collaborazione degli agenti della polizia penitenziaria, sono risaliti al casolare ricostruendo i contatti pregressi di 'Johnny lo zingaro'.

"Sono fuggito per amore, si fugge sempre per amore"

"Sono fuggito per amore, si fugge sempre per amore". È quanto avrebbe detto Johnny Lo Zingaro ai poliziotti e agli uomini della penitenziaria quarto questa mattina è stato individuato e arrestato nel casale nelle campagne della provincia di Sassari. Quando è stato bloccato, Johnny lo Zingaro era solo, disarmato e non ha opposto resistenza. 

Mastini deve scontare una condanna all'ergastolo per omicidi e rapine. Dopo essere stato arrestato nel 1976, nel'87 riuscì uscire senza farsi notare da Casal del Marmo, approfittando di un permesso premio, ma la latitanza era durata solo un mese, anche se una canzone dei “Gang” a lui dedicata recitava “né finestre né mura né celle mai potranno fermare la sua libertà”. Il suo nome era spuntato anche nell’ambito dell’inchiesta sul delitto Pasolini, ma era stato scagionato dallo stesso Giuseppe Pelosi, l’unico riconosciuto con sentenza definitiva quale colpevole dell’omicidio consumatosi nella notte tra il 1º e il 2 novembre del 1975.

Johnny lo Zingaro, nel 1987 la prima evasione dal carcere

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