Non paga il pizzo, preso a martellate: 8 arresti

Il più classico dei tentativi di riscuotere il pizzo, al cui rifiuto sono seguite botte da orbi con martello, calci e pugni. La polizia ha arrestato nella notte otto persone nel quartiere Noce, con le accuse di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, traffico di sostanze stupefacenti e detenzione di armi. Gli arrestati, fra cui c'è anche un minore, avrebbero punito fisicamente e con grande violenza un nuovo negoziante, colpevole di non aver pagato le "dovute" autorizzazioni ed il pizzo a chi controlla il quartiere.

Le indagini della Squadra mobile della polizia hanno permesso di ricostruire le varie dinamiche. Il commerciante è stato pestato a sangue e in pubblica piazza lo scorso 2 novembre perché si era rifiutato di chiedere l'autorizzazione e di pagare la tassa del racket. Anzi, dopo aver trovato la mediazione di un conoscente che gli era riuscito a fare scontare la somma da versare e dopo aver detto nuovamente "no", l'uomo è stato aggredito a calci e pugni. "Sei uno sbirro", gli avrebbe detto un ragazzo e da lì si sarebbe scatenata la furia degli uomini, oggi finiti in manette.4

[VIDEO] Aggredito in strada a martellate: il video choc

Era di tre mila euro l'importo che il commerciante avrebbe dovuto versare per potere lavorare, senza che nessuno gli mettesse i bastoni fra le ruote. A finire sotto la raffica di pugni anche il fidanzato della figlia del commerciante, che si era scagliato contro gli aggressori per difenderlo. Per lui una grave ferita all'occhio ed una frattura al cranio. Il negoziante invece ha riportato alcune ferite all'occhio ed alla testa, oltre alla frattura del setto nasale.

Le operazioni della polizia hanno portato a otto arresti, nell'ambito dell'operazione denominata Agrìon, accusati anche di tentato omicidio. (da PalermoToday)