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Domenica, 28 Aprile 2024
Le indagini / Pistoia

Alessio Cini morto davanti alla casa finita all'asta: "Picchiato e dato alle fiamme"

Ulteriori analisi chiariranno se l'operaio 57enne era già cadavere quando il corpo è stato incendiato. Nel suo passato la perdita dell'appartamento. Cosa sappiamo

Prima picchiato selvaggiamente e poi dato alle fiamme. Sarebbe morto così secondo l'autopsia Alessio Cini, il tecnico tessile 57enne originario di Sant'Ippolito di Prato, il cui cadavere è stato trovato semi carbonizzato la mattina dell'8 gennaio davanti alla sua casa nella campagna di Agliana (Pistoia), in località Ferruccia.

I medici legali hanno definitivamente escluso l'ipotesi del suicidio e la procura di Pistoia ha aperto un fascicolo per omicidio volontario. Sulla testa e sul corpo sono state trovate lesioni precedenti all'incendio. Alcune ferite alla testa erano state notate già subito dopo il ritrovamento del cadavere, che era parzialmente carbonizzato.

Tanti i punti ancora oscuri. Si deve chiarire se Cini era già morto quando il suo corpo è stato dato alle fiamme. Un'ipotesi è che l'uomo sia stato ucciso di botte e che il rogo dovesse servire solo a fare sparire il cadavere. Non è chiaro poi se l'omicidio sia stato compiuto da una sola persona o se è stata un'azione condotta a più mani. Tutto da ricostruire anche il movente. Cini viene descritto come una persona tranquilla e non aveva precedenti penali. Era separato dalla moglie da molti anni, aveva una figlia e una sorella. Svolgeva una professione molto richiesta nel distretto tessile pratese. C'è però un neo: la perdita della casa, proprio l'appartamento davanti al quale è stato trovato morto. L'abitazione era finita all'asta e la pista patrimoniale è tra quelle privilegiate in questa fase dagli inquirenti.

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