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Domenica, 28 Aprile 2024
conto salato / Imperia

Riceve una bolletta da 15mila euro e si sente male: ora è in rianimazione

Si è forse trattato di un errore. L'88enne è stata trasportata in ambulanza in codice rosso all'ospedale e ora si trova nel reparto di rianimazione. Le sue condizioni sono critiche. 

Quando le hanno letto l'ammontare dell'ultima bolletta dell'acqua, si è sentita male ed è finita in ospedale. Caterina Giovinazzo, 88enne pensionata di Camporosso, in provincia di Imperia, non ha retto allo shock per la cifra dell'utenza: 15.339 euro il consumo stimato da Iren, l'operatore che gestisce la rete idrica nel ponente imperiese. Di questa cifra enorme, dal conto della donna era già stata decurtata una prima quota del debito - 7.669 euro - tramite la Banca di Caraglio di Camporosso incaricata di coprire le sue spese. L'88enne è stata trasportata in ambulanza in codice rosso all'ospedale Borea di Sanremo e ora si trova nel reparto di rianimazione. Le sue condizioni sono critiche. 

Sono stati i figli della donna a raccontare l'episodio ai giornali locali, che temono ora per la vita della madre. C'è però anche una nota di disappunto in questa storia, per quello che appare come un clamoroso errore per le sue conseguenze economiche e probabili risvolti drammatici. 

Secondo il racconto dei parenti, la bolletta è relativa al periodo agosto-ottobre. Il 14 novembre, è arrivata alla banca ed è stata pagata in automatico. I figli hanno notato che qualcosa non andava spulciando nelle utenze precedenti al periodo indicato nella bolletta dal conto salato. Nelle precedenti utenze, il consumo massimo dell'abitazione della donna indicava solo una manciata di metri cubi per i quali erano stati pagati massimo 65 euro. La bolletta contestata, tuttavia, indica che l'88enne ha consumato dal 21 febbraio scorso al 31 ottobre 4182 metri cubi d'acqua. Lo squilibrio dei consumi segnalati nelle utenze della donna confermano la presenza di un errore. L'azienda si è ora messa in moto per verificare l'accaduto. 

"Prenderemo subito contatti con la famiglia per verificare le motivazioni che hanno prodotto tale ammontare. Siamo molto dispiaciuti per quanto accaduto alla signora. Nel caso si dimostri che l’errore sia dovuto a noi non verserà proprio nulla. Cercheremo di comprendere come si è giunti a questa situazione", ha fatto sapere la società idrica. I parenti della donna stanno valutando di rivolgersi a un legale. 

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