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Sabato, 27 Aprile 2024
Le indagini

Bimbo morto nell’esplosione del camper: barbecue a fuoco, poi la tragedia

Gli inquirenti stanno cercando di capire se si sia trattato di un difetto della bombola, di una perdita di gas o di un malfunzionamento del barbecue da campeggio legato a una modifica volontaria

"Stavamo cucinando, poi il boato". Così Tatiana Lisi, la 44enne riminese madre del piccolo Samuel deceduto il 31 agosto scorso nello scoppio di un camper in Sardegna, ha raccontato gli attimi prima della tragedia. La donna è ancora sotto shock per la morte del figlio di 11 anni, avvenuta giovedì sulla spiaggia di Bados, tra Olbia e Golfo Aranci, a quanto sembra a causa dell'esplosione di un barbecue. Sulla morte del bambino riminese indaga la procura di Tempio con l’ipotesi di omicidio colposo, per accertare possibili responsabilità. Al vaglio la posizione di chi era ai fornelli.

Esplode un camper: morto un bambino

Le indagini

Gli inquirenti sardi hanno aperto un fascicolo, al momento senza indagati, per fare luce su quanto accaduto quel giovedì pomeriggio del 31 agosto 2023. Sembra che la famiglia stesse facendo un barbecue all’aperto in compagnia di amici quanto improvvisamente è esplosa la bombola. La fiammata alta diversi metri ha investito il camper, a bordo del quale si trovava il bambino. Poi un secondo violentissimo scoppio, probabilmente delle altre bombole che erano all’interno del mezzo.

Il piccolo Samuel non ha avuto scampo. Il papà Daniel Romulus Imbuzan, piccolo imprenditore di 52 anni, titolare di un laboratorio per la lavorazione del legno, ha provato invano a salvarlo. Ora è ricoverato in ospedale per aver riportato ustioni sul 40% del corpo. Ricoverata nel reparto di psichiatria anche la mamma del piccolo Samuel, dopo aver assistito alla drammatica scena del proprio figlio avvolto dalle fiamme nel camper.

camper esploso bimbo morto bados olbia oggi 31 agosto 2023

"Stavamo arrostendo e si è incendiato il barbecue. Abbiamo buttato sulle fiamme qualcosa per cercare di spegnerle ma è esplosa la bombola", avrebbe raccontato la mamma ai soccorritori. Gli inquirenti stanno cercando di capire se si sia trattato di un difetto della bombola, di una perdita di gas o di un malfunzionamento del barbecue da campeggio legato a una modifica volontaria.

Al momento sono al vaglio le posizioni dei genitori del piccolo Samuel, così come quelle della famiglia che si trovava in vacanza con loro, senza formali indagini a loro carico. Le persone coinvolte nella tragedia potrebbero essere presto indagate, come atto dovuto per eseguire nuovi accertamenti. Posta sotto sequestro l'area dell'esplosione, le carcasse dei due camper coinvolti nell'incendio, il barbecue e le bombole inesplose.

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