La casa a prezzo stracciato: sospetti sul ministro dell'Economia
A destare sospetti sull'immobile acquistato a Roma da Vittorio Grilli sarebbe anche il mutuo, il cui valore eccede quello dichiarato della casa. Il ministro smentisce seccamente
ROMA - E' l'agenzia di stampa Bloomberg ad avanzare dubbi sull'acquisto di un appartamento di lusso da parte dell'inflessibile ministro dell'Economia, il "tecnico" Vittorio Grilli. L'immobile, nella zona chic del quartiere Parioli di Roma, sarebbe stato acquistato ad un prezzo inferiore di almeno il 50% rispetto a quello di mercato.
Ad alimentare i sospetti il mutuo, il cui valore eccede quello dichiarato dell'immobile. Secca la replica: "Pettegolezzo infondato". Dopo l'appartamento del ministro Patroni Griffi (117mila euro per 110metri quadrati) con vista sul Colosseo, un altro ministro del governo Monti finisce sotto la lente per le sue operazioni immobiliari. Si tratta del titolare del dicastero di via XX settembre e del suo prestigioso appartamento di Roma.
LA CASA AI PARIOLI - Un immobile al piano terra di 310 metri quadri suddivisi in 14 vani: 7 camere, 4 bagni, cucina, giardino, cantina, due posti auto, acquistati per 1 milione e 65mila euro. Tradotto significa che nel 2004 il ministro ha speso meno di 3,500 euro al metro, in un momento in cui i prezzi di mercato in zona erano di 7,300 euro.
A mettere in difficoltà il ministro è l'agenzia di stampa Bloomberg, che sostiene che il mutuo ottenuto dal Monte dei Paschi di Siena per acquistare l'immobile sia stato superiore al prezzo di acquisto di circa il 40%. Insomma è forte il sospetto che Grilli abbia dichiarato un valore inferiore nella compravendita per pagare meno tasse.
A vendere l'immobile, per altro, è Massimo Tosato, vice-presidente della società londinese Schroder, accusata di avere rapporti privilegiati con l'ex direttore del Tesoro. Dura la replica del ministro: "Nella migliore delle ipotesi si tratta di un pettegolezo infondato".
