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Sabato, 27 Aprile 2024
Indagini e ricerche / Lecco

Edoardo Galli, scomparso mentre andava a scuola, è in montagna senza acqua né cibo?

Il giovane di 17 anni è sparito nel nulla da Colico (Lecco). Frequenta il liceo scientifico "Nervi-Ferrari" a Morbegno (Sondrio). L'ipotesi della "prova di sopravvivenza" è la pista investigativa privilegiata in questo momento, per motivi ben precisi. Le sue ultime ricerche online, il sacco a pelo preso di nascosto e dove lo stanno cercando: cosa sappiamo finora

Il suo telefono è spento da cinque giorni. Nessun contatto, nessuna segnalazione attendibile. Di Edoardo Galli, ragazzo di 17 anni che risiede con i genitori a Colico (Lecco) e frequenta il liceo scientifico "Nervi-Ferrari" di Morbegno (Sondrio), non si hanno più notizie da giovedì 21 marzo. È uscito di casa per andare a scuola, come faceva tutte le mattine, ma non è mai entrato in classe. E non ha più fatto ritorno a casa. Scomparso. Non vedendolo tornare, il papà ha provato a contattarlo, invano. Lo studente non pare abbia particolari problemi e a scuola sarebbe uno dei migliori della classe: una situazione che rende ancora più inspiegabile il suo allontanamento.

Le ricerche in queste ore vanno avanti senza sosta e senza tralasciare nulla. Lunedì sera (25 marzo) le attività di ricerca si sono concentrate sul monte Legnone, la cima più alta della provincia di Lecco e del settore più occidentale delle Alpi Orobie, nella zona dell'Alto Lario al confine con la Valtellina. I vigili del fuoco e i tecnici del soccorso alpino hanno cercato per ore tra i boschi, anche con l'aiuto di droni con sensori notturni per setacciare meglio le zone d'alta montagna, senza però trovare tracce del 17enne. Le condizioni meteo non aiutano, perché in quota c'è molta neve. Si prosegue, con il coordinamento della prefettura di Lecco e un'ampia squadra di soccorsi.

Edoardo Galli scomparso e l'ipotesi della "prova di sopravvivenza" in alta montagna

Perché si sta cercando sui monti, almeno in questa prima fase? A guidare gli inquirenti sono le prime informazioni riferite dai genitori e dai conoscenti di Edoardo Galli. Le ultime ore e gli ultimi giorni da "non scomparso" del 17enne sono fondamentali per ricostruire i suoi spostamenti, tracciare le prime ipotesi investigative e concentrare le ricerche del ragazzo in determinati luoghi. Giovedì 21 marzo, anziché andare a scuola a Morbegno (Sondrio), giunto in Valtellina alla stazione ferroviaria di Colico, Edoardo avrebbe preso un treno in direzione Lecco-Monza-Milano. Alcuni testimoni avrebbero confermato di averlo visto salire sul convoglio, quella mattina. Per andare precisamente dove? Non nel capoluogo meneghino, a quanto pare.

Lo studente si sarebbe rifugiato da qualche parte in montagna? È la pista investigativa privilegiata in questo momento, per motivi ben precisi. Edoardo Galli si sarebbe allontanato dopo aver preso di nascosto da casa un sacco a pelo. Non solo, perché secondo quanto riferito dai genitori il ragazzo è un amante dell'avventura e delle escursioni nei boschi della Valtellina. Nei giorni precedenti alla scomparsa, avrebbe cercato sul suo computer informazioni su come sopravvivere in montagna, come costruire rifugi di sopravvivenza, come nutrirsi e quanti giorni si può stare senza mangiare e bere. Potrebbe essersi avventurato da solo in alta montagna, ma non ha grande esperienza alpina e non risulta abbia preso cibo o acqua da casa. Le temperature oltre i duemila metri, peraltro, sono proibitive in questi primi giorni di primavera.

I soccorritori impegnati nelle ricerche di Edoardo Galli nella zona del Monte Legnone

È da qui che sono partite le ricerche, seguendo la pista di questa sorta di "prova di sopravvivenza" in condizioni estreme, suggerita dalle ultime ricerche fatte dal ragazzo su Internet. Ecco perché i carabinieri, i vigili del fuoco e la Protezione civile lo cercano soprattutto nella zona dell'Alpe Giumello, in quota, sui monti dell'Alta Valsassina a Lecco. Sono stati mobilitati decine di volontari, dotati di tutte le attrezzature idonee per le ricerche al buio. Le operazioni sono seguite con ansia a Colico, nell'Alto lago lecchese, e a Morbegno.

La fuga all'estero, l'ipotesi meno accreditata dagli inquirenti

C'è un'altra ipotesi investigativa in queste ore. Non è escluso che il ragazzo, avendo il doppio passaporto italiano e russo, possa essere diretto in Russia, Paese natale della mamma. Di recente l'adolescente avrebbe continuato ad aggiornarsi sugli sviluppi della guerra in Ucraina, cercando informazioni sui siti online. In un primo momento questi elementi non sembravano essere rilevanti. Ora però la famiglia non vuole trascurare nessun particolare. Descritto dai genitori come un giovane idealista e un pacifista convinto, si indaga anche sulla possibilità che stia cercando di raggiungere la Russia. Andrà fatta chiarezza, ma l'ipotesi della fuga all'estero al momento è quella meno accreditata dagli inquirenti.

Il ragazzino uscito per andare a scuola e scomparso: le sue ultime ricerche online e il sospetto inquietante

La descrizione di Edoardo Galli

Edoardo Galli, 180 centimetri di statura, ha una corporatura normale, capelli castano chiari e occhi grigi. Al momento della scomparsa indossava un giubbotto di jeans di colore blu scuro, un pile e pantaloni beige, una camicia marrone a quadri, scarpe bianche Adidas. Solitamente porta gli occhiali (fotocromatici), ma usa anche le lenti a contatto. Sul sopracciglio destro ha una piccola cicatrice. La prefettura ha diffuso foto e descrizione dell'adolescente, specificando che "chiunque dovesse avere notizie o avvistare il ragazzo deve darne pronta comunicazione alla stazione dei carabinieri di Colico, al numero 0341-940106".

L'appello dei genitori: "Cucciolo, torna a casa"

I genitori hanno rivolto un appello parlando alla trasmissione di Rai3 "Chi l'ha visto?", ricordando al ragazzo di essere pronti ad accoglierlo a braccia aperte. "Torna subito da noi. Ti stiamo aspettando a braccia aperte. Non farti nessun tipo di preoccupazione. Torna che ti stiamo aspettando tutti. Subito, ovunque tu sei. Siamo tutti preoccupati e agitati. Non hai idea di come stanno i nonni in questo momento. Ti prego vieni da noi, torna", ha detto il papà del ragazzo. "Tutti ti vogliamo bene. Per favore, torna. Ti aspettiamo a braccia aperte, cucciolo", afferma la mamma. "Ovunque lo abbiate visto, nel dubbio o meno, fate ogni segnalazione possibile: è fondamentale", sottolinea il padre.

Ad aiutare la famiglia nelle ricerche, oltre alle forze dell'ordine e all'ampia squadra di soccorritori, c'è anche l'associazione Penolope che sui social ha diffuso un volantino.

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