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Venerdì, 26 Aprile 2024

"Vogliamo lasciare la nostra eredità a chi ha ricevuto gli organi di nostro figlio"

Quando il loro bambino è morto, Anna e Marco hanno autorizzato l'espianto degli organi, che hanno salvato la vita di altri quattro bambini. E' a loro che vogliono lasciare i propri beni

Anna e Marco sono una coppia come tante, in una città del Nord come tante. Nel 2009 hanno perso un figlio, Luca, stroncato bambino da una malattia breve e e mal diagnosticata.

I suoi organi sono stati donati a quattro bambini e i Anna e Marco hanno sempre sentito di avere un particolare legame con loro. In quei piccoli vive una parte del loro Luca ed è a loro che vogliono che vada parte dell'eredità quanto non ci saranno più. La loro storia è raccontata su Il Giornale. Il notaio interpellato è rimasto di stucco. Probabilmente è la prima volta che questa richiesta viene fatta in Italia e non solo. Il percorso che Anna e Marco vogliono intraprendere è sicuramente difficile ma non impossibile, spiega Il Giornale.

La legge non consente contatti tra le persone coinvolte nelle donazioni di organi, una garanzia di privacy per tutti gli interessati.

Finora l'unico legame tra la famiglia di Luca e quei bambini è una dottoressa del Nord Italian Transplant, che su richiesta si informa e rassicura se le operazioni di trapianto sono andate a buon fine e se i bambini stanno bene. Le uniche informazioni certe sono che il cuore è andato a un coetaneo di Luca, il fegato a un ragazzo più piccolo di un anno e i reni a due adolescenti.

"Dentro di me - dice Anna - coltivavo il sogno di tenere vivo quel legame cosi forte e nello stesso tempo sfuggente. Misterioso. Quasi indecifrabile ma reale. Pensa e ripensa, alla fine è saltata fuori una possibile soluzione: i ragazzi entreranno nella partita della nostra eredità. Certo, daremo quel che spetta anche ai parenti, ai nostri nipoti, ci mancherebbe, ma loro hanno un posto speciale nella nostra famiglia. E sapere che potremo contribuire al loro benessere dopo averli aiutati in altro modo, ci conforta. Luca li ha salvati una prima volta e continuerà ad essere loro vicino anche nel futuro.

Anna e Marco sperano un giorno di poter conoscere questi ragazzi, ma senza rivelare loro l'intenzione di nominarli eredi. "Non vogliamo alimentare speculazioni o altro, quindi scopriranno quel che abbiamo deciso solo quando noi non ci saremo più", spiega Anna.

Fonte: Il Giornale →
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