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Sabato, 27 Aprile 2024
Schianto fatale / Lecce

Morto Fausto Nicolì, il meccanico accusato ingiustamente di aver ucciso Noemi Durini

Il 55enne è deceduto in seguito a un incidente stradale avvenuto in provincia di Lecce. In passato era finito sulle prime pagine dei quotidiani per l'accusa, poi rivelatasi infondata, di essere l'assassino della 16enne trovata senza vita nel 2017

È morto Fausto Nicolì, il meccanico di 55 anni ingiustamente accusato dell'omicidio di Noemi Durini, la ragazza di 16 anni di Specchia il cui corpo fu rinvenuto nelle campagne nel 2017. L'uomo ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto nella mattina di oggi, martedì 19 settembre, lungo la strada statale 275 Maglie-Leuca, in provincia di Lecce. Nicolì, originario di Patù, era finito sulle prime pagine dei quotidiani nazionali dopo l'accusa, del tutto infondata, di aver ucciso la 16enne.  Feroce assassinio di cui vero e unico responsabile si rivelò, invece e praticamente fin da subito, Lucio Marzo, oggi 24enne, di Montesardo, frazione di Alessano, all’epoca fidanzato della ragazza.  

Morto in un incidente Fusto Nicolì

Questa mattina come riporta LeccePrima, Nicolì era in sella a una moto e stava percorrendo la statale quando, all’improvviso, per cause in fase d’accertamento, è avvenuto l’impatto con una Lancia Ypsilon condotta da R.M., un uomo di 85 anni di Miggiano, che non ha riportato particolari conseguenze, anche se è ovviamente rimasto molto scosso per l'accaduto. Per il 55enne, invece, non c’è stato praticamente nulla da fare. I sanitari del 118, una volta giunti sul posto, hanno tentato di rianimarlo, ma alla fine si sono dovuti arrendere, constatandone il decesso.

L’incidente è avvenuto a breve distanza dal centro abitato di Lucugnano (anche se in un punto che ricade nell'agro di Specchia), frazione di Tricase. Lì, per regolare la viabilità, sono giunti i carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia locale, mentre i rilievi sono stati affidati ai militari della stazione di Specchia. L'Anas ha disposto provvisoriamente la chiusura, in corrispondenza del chilometro 20.5, in entrambe le direzioni di marcia.

L''accusa di aver ucciso Noemi Durini

Nicolì, meccanico di mestiere, è stato un personaggio che ha riempito spesso le pagine dei giornali per il suo temperamento particolare, che l’ha condotto ad avere guai con la giustizia in varie circostanze. Più di recente, nel 2019, era stato anche arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti, avendo trasportato oltre un chilo di marijuana. Di sicuro, però, è ricordato oltre i confini del Salento perché accusato in maniera del tutto infondata e gratuita da Lucio Marzo di aver assassinato Noemi, circostanza per la quale il meccanico fu anche, giocoforza, iscritto nel registro degli indagati, salvo poi spuntarla. Marzo, l’unico e vero autore, fu condannato per calunnia.

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