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Lunedì, 29 Aprile 2024
La denuncia / Brescia

Prende la figlioletta all'ex compagna e la rapisce: "Stai attenta o ti bruciamo"

Sul caso indagano i carabinieri, per fare chiarezza

I carabinieri della compagnia di Desenzano (Brescia) stanno indagando sul presunto rapimento di una bambina di 8 mesi. Stando a quanto denunciato dalla madre - una 24enne slovena di casa a Montichiari - la piccola sarebbe stata affidata al padre, nonché ex compagno della donna, nella giornata di mercoledì: l'uomo, un 28enne anch'egli sloveno, avrebbe dovuto accompagnarla in piscina a Verona, invece avrebbe preso la bimba portandola in auto nella cittadina di Bar, in Montenegro, dove la coppia viveva fino a pochi mesi fa.

A quel punto sarebbe giunto un videomessaggio per annunciarle il rapimento, con tanto di minacce di morte: "Ha detto che la bambina è con il papà e di non sbagliare mossa, perché altrimenti mi avrebbero bruciato", avrebbe detto la donna ai militari. La piccola è nata all'ospedale di Desenzano. Sempre secondo quanto raccontato ai carabinieri, la ragazza avrebbe deciso di venire in Italia perché vittima di continue minacce e violenze, anche quando era incinta. Sul caso la procura di Brescia ha aperto un'inchiesta.

Sono comunque ancora tanti gli elementi su cui fare chiarezza: in primis, come ha fatto la piccola a lasciare l'Italia visto che i documenti sono rimasti a Montichiari? Da accertare anche la versione del rapimento, dato che sembra poco verosimile che la giovane mamma abbia lasciato volontariamente la bimba al marito, se davvero quest'ultimo si era macchiato di numerose violenze. Pare che, dopo un lungo silenzio, sia arrivato in Italia per conoscere la figlioletta mai incontrata prima: questa, al momento, dovrebbe essere l'unica certezza.

La bambina abbandonata in auto, positiva alla cocaina, è stata tolta ai genitori

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