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Sabato, 27 Aprile 2024
CRONACA

Pino Daniele, doppio funerale a Roma e Napoli

Si chiude con un "accordo" in famiglia una giornata piena di polemiche e delusioni, con tensioni davanti all'ospedale Sant'Eugenio di Roma: anche Napoli potrà dare il suo ultimo saluto a Pino Daniele

ROMA - Prima a Roma, poi a Napoli. Doppi funerali oggi per Pino Daniele, il cantautore partenopeo stroncato da un infarto la notte del quattro gennaio.

Dopo una giornata, quella di ieri, di convulse informazioni, notizie senza verifiche e comunicazioni ufficiali, la famiglia del bluesman ha deciso di confermare le esequie nella capitale presso il santuario del Divino Amore, tenutesi alle 12 di oggi, e di svolgere una seconda cerimonia funebre a Napoli, città natale dell'artista, in serata. I funerali "bis" si svolgeranno alle 19 nella basilica reale di san Francesco di Paola in piazza del Plebiscito, la stessa che, nel 1981, consacrò al mondo la celebrità di Daniele raccogliendo 200mila spettatori.

Ci sono stati applausi all'interno e all'esterno della chiesa al passaggio del feretro del cantautore napoletano, portato fuori sulle note di «Napule è», tra i cori «Ciao Pino» e gli applausi scanditi dalle migliaia di fan presenti. «Oggi vedo tanti baci, abbracci, condoglianze, poi magari non gliene importa niente a nessuno, rimane il dolore di familiari e amici. Tanti vengono qui, si commuovono pure, poi arrivano a casa e accendono il solito televisore». Così padre Renzo, che ha celebrato i funerali di Pino Daniele al Santuario del Divino Amore. E sui fiori portati per la cerimonia, ha commentato: «I fiori ai funerali sono l'espressione dell'ipocrisia della gente».

In un primo momento alcuni familiari del cantante avevano diffuso la notizia che la messa funebre nel capoluogo campano si sarebbe svolta presso la basilica di Santa Chiara, a poca distanza dal luogo nel quale Daniele nacque il 19 marzo 1955, ma l'ubicazione della chiesa e gli spazi angusti dei vicoli limitrofi all'edificio religioso hanno spinto a optare per una soluzione più opportuna.

Il RACCONTO DEI FUNERALI

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PINO DANIELE, 40 ANNI DI CARRIERA | INFOPHOTO

"La seconda funzione che si svolgerà a Napoli è stata voluta dalla famiglia tutta dell'artista - ha spiegato una nota diffusa nella tarda serata di ieri - per dare modo alle cittadinanza, dato il calore dimostrato in queste ore, di dare un ultimo saluto in forma religiosa all'artista". Nella stessa nota, lo staff di Pino Daniele ha tenuto a precisare che, in entrambi i luoghi di culto, non sarà possibile (sia per i media che per il pubblico) accedere con macchine fotografiche o telecamere chiedendo "di non riprendere immagini o realizzare video con telefoni cellulari o qualunque altro apparecchio elettronico".

Pino Daniele, il ricordo dei colleghi sui social

Intanto a Napoli continua il dolore e la commozione di fans e ammiratori del "nero a metà". A partire dal tardo pomeriggio di ieri, in piazza del Plebiscito, sono giunti a poco a poco centinaia di partenopei per un flash mob partito dai social network. Un abbraccio per intonare le canzoni più note di Pino Daniele accompagnate dalle luce di cellulari e candele. Un rito "laico" e popolare per salutare un figlio amatissimo della terra napoletana. Un abbraccio di circa centomila persone, così come confermato dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che ha parlato di "un segno di quanto sia viscerale e carnale il rapporto dei napoletani con Pino Daniele". Tanti gli striscioni e le foto dell'artista esposte in piazza da persone di ogni estrazione sociale e di ogni età. E mentre il gonfalone della città sarà portato in prima fila ai funerali di Roma, la giunta comunale sta valutando la possibilità di intitolare al cantautore di "Napule è" una piazza o una strada della città.

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