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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Rieti

Terremoto ad Amatrice, ancora scosse nella notte: ritrovato il cadavere del fornaio

Scossa di magnitudo 3.6 registrata stamattina. Gianni Cicconi è stato trovato senza vita

La terra, nella zona del centro Italia martoriata dal sisma, non sembra voler smettere di tremare. Una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 è stata registrata alle 5:53 del mattino vicino ad Amatrice, uno dei paesi più colpiti dal violento sisma del 24 agosto.

Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) il sisma ha avuto ipocentro a dieci km di profondità ed epicentro due km da Amatrice, nove da Campotosto (L’Aquila) e dieci da Accumoli (Rieti). In precedenza, alle 3:55, una scossa di magnitudo 3.1 era stata registrata con epicentro a sei km da Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e nove da Norcia (Perugia). Un’altra scossa, di magnitudo 3,5, si è verificata alle 00:14 tra Marche, Lazio e Umbria. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a dieci km di profondità ed epicentro sei km da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e Accumoli (Rieti) e tredici da Norcia (Perugia).

Intanto è stato ritrovato il corpo di Gianni Cicconi, 50 anni, uno dei tre fornai di Amatrice. L'uomo, che al momento della prima scossa stava lavorando nel suo laboratorio, era tra i dispersi dalla notte del crollo ma i vigili del fuoco, dopo aver cercato tra le macerie del forno non avevano trovato il corpo. Oggi, dopo l'esame del Dna, Cicconi è stato identificato e, ha spiegato il sindaco di Amatrice, riconosciuto dai familiari fra le salme che erano in attesa di un nome e un cognome.

I funerali delle vittime ad Amatrice

È stata la figlia Benedetta a confermare il ritrovamento del corpo del padre, senza vita, estratto probabilmente dalle macerie del forno, dove si trovava. Un dettaglio che non è ancora possibile confermare perché, al Corriere della Sera, la figlia ha detto di non sentirsela di parlare, in un momento tragico. La ragazza aveva raccontato la sua storia al quotidiano di via Solferino. Quando le scosse avevano colpito Amatrice, Gianni era tra i pochi svegli, per via del suo lavoro. Stava impastando il pane e alle due la figlia era passata dal forno, per chiedergli di svegliarla la mattina dopo.

Foto da Amatrice dopo il sisma - RomaToday

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