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Domenica, 28 Aprile 2024
Il caso / Varese

Kimberly Bonvissuto scomparsa: la bugia alla mamma e l'appuntamento con un ragazzo

La ragazza non dà sue notizie da lunedì 20 novembre. La aspettavano a casa, a Busto Arsizio (Varese), ma non è mai rientrata. Il cellulare spento, la cena con una cugina come "copertura", la ricerca di un lavoro: cosa sappiamo finora

Kimberly Bonvissuto ha 20 anni, è alta un metro e 55, ha i capelli rossi e porta (non sempre) gli occhiali. È scomparsa da Busto Arsizio, popoloso comune in provincia di Varese, da lunedì 20 novembre. La aspettavano a casa, in via Cellini ai Frati, ma non è mai rientrata e non ha più dato notizie di sé. Quando è uscita di casa, quel pomeriggio, indossava una tuta grigia, scarpe da ginnastica nere e un giubbotto Colmar nero. L'allarme è stato dato alle forze dell'ordine con una denuncia da parte dei familiari: tecnicamente si tratta di un allontanamento volontario, ma la polizia conferma che sono in corso le attività di ricerca della ragazza. In queste ore di angoscia e apprensione, i familiari di Kimberly stanno sfruttando i social per condividere un appello che possa aiutare nelle ricerche, con tanto di fotografia della giovane e numeri di telefono da chiamare in caso di avvistamento. Chiedono la massima condivisione: "Se qualcuno la vede contatti le forze dell'ordine".

Cosa sappiamo sulla scomparsa di Kimberly Bonvissuto

Cosa può essere successo a Kimberly Bonvissuto? Dove potrebbe trovarsi? Perché non è più rincasata e il suo telefono risulta spento? Doveva incontrare qualcuno quel giorno? Graziana Tuccio, la madre di Kimberly, originaria di Gela (Caltanissetta), ha già informato polizia e carabinieri dell'allontanamento di sua figlia. È comprensibilmente preoccupata e anche stamattina è stata per alcune ore in questura, per le procedure necessarie e gli aggiornamenti sulle ricerche. La donna ha sentito Kimberly per l'ultima volta lunedì pomeriggio: la ragazza ha detto a sua madre che avrebbe cenato fuori casa, con una sua cugina, e che sarebbe tornata a casa intorno alle 22. È uscita di casa alle 16.10.

L'appello della mamma di Kimberly Bonvissuto su Facebook

Una bugia innocente, una "copertura" forse per avere più libertà e non destare sospetti o preoccupazioni in famiglia, secondo quanto emerso finora, perché in realtà la ventenne quel pomeriggio avrebbe avuto un appuntamento con un ragazzo, non si sa chi. Kimberly e sua cugina si sarebbero sentite alle 21.30 di lunedì, per l'ultima volta. Poi, però, il telefono della ventenne non ha più dato segni di vita. La cugina è tornata a casa, ma Kimberly non è mai rientrata.

Il suo cellulare suona a vuoto: risulta spento dalle 22 del 20 novembre, nonostante la ragazza fosse uscita con il caricabatterie con sé. Kimberly Bonvissuto non ha con sé i documenti, né carte di credito. Non ha un fidanzato da alcuni anni, stando a quanto risulta a sua madre Graziana, ed è attualmente in cerca di lavoro. Potrebbe aver incontrato qualcuno proprio per l'offerta di un impiego? Al momento è soltanto un'ipotesi. Le ricerche continuano. E in queste ore le forze dell'ordine stanno analizzando anche le riprese delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona, per tentare di ricostruire il tragitto fatto dalla ragazza da quando è uscita da casa.

Il post su Facebook della zia di Kimberly Bonvissuto, la ragazza scomparsa a Busto Arsizio

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