Soffocò la figlia di due anni con un cuscino: condannata a 12 anni
La pubblica accusa aveva chiesto l'assoluzione basandosi sulla perizia che l'aveva dichiarata incapace di intendere e volere
Condannata a 12 anni di carcere e ad altri 5 in una residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza la mamma, oggi 44 enne, che il 7 marzo del 2021 uccise la propria bimba di appena 2 anni soffocandola con un cuscino. Il figlicidio aveva sconvolto Cisliano, piccolo comune di 5mila abitanti della città metropolitana di Milano. L’indagine è stata condotta per competenza territoriale dalla procura di Pavia.
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Secondo quanto è emerso dal processo, la donna avrebbe ucciso la figlia a causa di un profondo disagio emotivo che stava vivendo in quel periodo. Puntando sulla perizia psichiatrica che l'aveva dichiarata incapace di intendere e volere la pubblica accusa aveva chiesto l’assoluzione. La Corte d'Assise ha ritenuto più attendibile il giudizio dei periti nominati dalla stessa Corte, che hanno dichiarato l'imputata seminferma di mente.
La donna è stata condannata anche al risarcimento dei familiari. Circa 650mila euro al padre della bambina, 460mila ai nonni e 800mila agli altri due figli della coppia.