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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cause da chiarire / Caserta

La neonata morta in culla e il bagnetto con l'acqua bollente: perché i genitori sono indagati

La mamma e il papà della bambina di un mese e mezzo trovata morta in un'abitazione di Santa Maria a Vico (Caserta) sono stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo, dopo che la procura ha affidato gli altri due figli della coppia a una comunità. Oggi si terrà l'autopsia sul corpo della piccola. Cosa sappiamo finora

Sono stati iscritti nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio colposo i genitori della neonata di un mese e mezzo, morta nella propria culla all'interno dell'abitazione della famiglia a Santa Maria a Vico, comune in provincia di Caserta. Per oggi è prevista l'autopsia sul corpo della piccola: si svolgerà presso l'istituto di medicina legale dell'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta. L'esame, disposto dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, dovrà chiarire le cause del decesso e anche eventuali responsabilità da parte della coppia, 26 anni lui e 19 lei, già genitori di altri due bambini di 2 e 4 anni. Ai due la procura, di concerto con il tribunale dei minori, ha deciso di sottrarre momentaneamente la cura degli altri due bambini, che sono stati affidati a una comunità. 

I genitori della piccola hanno riferito ai carabinieri e al pubblico ministero Stefania Pontillo di averle fatto un bagnetto: poco dopo la piccola avrebbe manifestato segni di malessere. Per questo avrebbero chiamato il pediatra, che ha prescritto loro una cura. La neonata si è poi addormentata ed è stata trovata morta nella culla dalla madre. Sul suo corpo i sanitari del 118 hanno riscontrato la presenza di ustioni e segni che potrebbero corrispondere a ecchimosi. Ascoltati per diverse ore in caserma, i genitori hanno raccontato ai carabinieri, secondo quanto è trapelato, che la neonata si era scottata durante il bagnetto a causa di un getto di acqua bollente uscito per errore dal rubinetto, la sera prima del decesso. A tal proposito i genitori avrebbero anche interpellato una pediatra che gli avrebbe consigliato di utilizzare una pomata per le ustioni.

Al mattino seguente, la mamma, preoccupata del mancato risveglio della neonata, avrebbe cercato in tutti i modi di smuoverla, ma inutilmente. A quel punto i genitori hanno richiesto l'intervento del 118: giunti sul posto lo scorso sabato 2 settembre, i soccorritori non hanno però potuto fare altro che costatarne il decesso. Il loro racconto non convince del tutto gli investigatori. L'autopsia di oggi contribuirà a far luce sulla morte della bambina che sembrerebbe, dai primi rilievi, sospetta.

Profonda la commozione nel paese dove è accaduto il fatto. "La morte della neonata è una tragedia che ha sconvolto la nostra piccola comunità. Ci stringiamo attorno ai giovani genitori e ai nonni. Aspettiamo di sapere cosa è accaduto, ma nel frattempo abbiamo attivato i servizi sociali", ha detto Andrea Pirozzi, sindaco di Santa Maria a Vico. Pirozzi conosce bene i genitori del papà 26enne della neonata morta. "Sono due commercianti molto conosciuti a Santa Maria a Vico e hanno fatto tanti sacrifici per far crescere i due figli. Tra l'altro non stanno neanche bene in salute, ma comunque hanno sempre sostenuto il figlio 26enne, che fa lavori saltuari. Attendiamo cosa dirà l'autopsia e le eventuali decisioni dell'autorità giudiziaria, ma ora dobbiamo pensare a stare vicini alla famiglia della bimba per questa grande tragedia", conclude Pirozzi.

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