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Lunedì, 29 Aprile 2024
Lotta per la vita / Napoli

Neonato di tre mesi con meningite, è gravissimo: il giallo della cocaina

Non si esclude che la trasmissione possa essere avvenuta con l'allattamento. Ma c'è anche l'ipotesi del falso positivo. Il piccolo è stato trasferito da Salerno a Napoli e lotta per la vita. Indagini in corso

Un neonato di 3 mesi risultato positivo alla cocaina è affetto anche da meningite: le sue condizioni sono gravi, lotta per la vita. La procura di Salerno è al lavoro per fare chiarezza sul caso del piccolo, ricoverato ora all'ospedale pediatrico Santobono di Napoli per meningite batterica. Nelle sue urine sono state rinvenute tracce di cocaina.

Neonato con meningite batterica positivo alla cocaina

La presenza dello stupefacente nell'organismo del piccolo è al centro di un giallo dopo che il referto tossicologico stilato all'ospedale Ruggi di Salerno che aveva dato esito positivo è stato contraddetto dal successivo esame con esito negativo effettuato al Cardarelli. Com'è possibile che la sostanza stupefacente fosse nelle urine del neonato? A togliere ogni dubbio sarà una ulteriore indagine cromatografica a elevata sensibilità per la ricerca di sostanze tossiche nel sangue. Ci sono sostanzialmente due spiegazioni possibili: la prima è che la sostanza, trasmessa tramite allattamento dalla madre, sia stata nel frattempo smaltita tra un esame e l'altro. La seconda è che il primo esame abbia dato come risultato un falso positivo.

Le condizioni del neonato sono molto gravi

Le condizioni del neonato restano molto gravi. Quando è arrivato in pronto soccorso a Salerno aveva febbre a 38, ma quel che allarmava era lo stato di torpore e con sintomi di setticemia. La Tac ha rilevato una sepsi riconducibile a meningite, trattata in prima istanza con l'uso di antibiotici. Contestualmente i medici - gli stessi che lo hanno visto nascere tre mesi fa in quell'ospedale - lo hanno sottoposto ad analisi delle urine da cui è emersa la presenza di cocaina. Visto l'aggravarsi delle condizioni è stato poi trasferito a Napoli con elisoccorso. E' stato stabilizzato ma saranno decisive le prossime ore. In seguito è arrivata la conferma della diagnosi di meningite batterica, ma con l'esclusione della presenza di cocaina nel corpo. La procura ha delegato tutti gli accertamenti alla squadra mobile. 

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