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Domenica, 28 Aprile 2024
Con l'arma per uso sportivo / Rimini

Uccide la moglie e si suicida, l'orrore scoperto dal figlio: il giallo del movente

Le vittime dell'omicidio suicidio di Rimini sono marito e moglie, lui 50enne italiano e lei 48enne moldava. Il figlio e i vicini di casa hanno sfondato la porta e si sono trovati davanti una scena agghiacciante. L'uomo aveva un'arma legalmente detenuta per uso sportivo

Le vittime sono marito e moglie, lui 50enne italiano e lei 48enne moldava. Un omicidio-suicidio (è questa l'ipotesi principale) è stato scoperto ieri in un appartamento nel centro storico di Rimini. L'allarme nel tardo pomeriggio è stato lanciato dal figlio della coppia, che era stato via da casa per alcuni giorni con la fidanzata. Il ragazzino, un 16enne, arrivato nella palazzina di via Gambalunga, ha trovato la porta dell'appartamento sbarrata e ha chiesto aiuto ai vicini.

Il figlio e i vicini, non ricevendo risposta dall'interno, insieme sono riusciti a forzare il portone con un martello e a entrare nell'appartamento al terzo piano. Agghiacciante la scena che si sono trovati davanti: marito e moglie, nella camera da letto, in un lago di sangue e a terra una pistola. E' stato chiesto l'intervento del 118 e della polizia, intervenuto anche il magistrato di turno.

Lui avrebbe sparato alla moglie per poi rivolgere contro di sé l'arma, ma le indagini sulla dinamica sono solo all'inizio. Nella camera da letto è stata ritrovata una pistola, regolarmente denunciata dal 50enne per uso sportivo, secondo quanto riporta  RiminiToday. L'autopsia aiuterà a ricostruire la dinamica dei fatti. Sul caso sono in corso degli accertamenti e gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi. Lombardi avrebbe sparato due colpi alla moglie prima di fare fuoco contro di sé.

L'omicidio-suicidio risalirebbe al weekend, a due o tre giorni prima che venisse scoperto. I vicini non avrebbero sentito rumori di spari o litigate. Oltre al 16enne, la 48enne aveva un altro figlio più grande che sarebbe all'estero. L'uomo, disoccupato, non aveva precedenti di alcun tipo, né risulterebbero segnalazioni o denunce per maltrattamenti o violenze nei confronti della moglie. Il movente resta un enorme punto di domanda.

Omicidi con armi per uso sportivo

Se per acclarare la dinamica esatta dell'omicidio suicidio di Rimini serviranno indagini approfondite, certo è invece che in quella casa due persone sono morte a causa dei colpi esplosi da un'arma detenuta legalmente per uso sportivo. Su Today raccontiamo da anni come la licenza per uso sportivo permetta di fatto quasi a qualsiasi cittadino, esente da malattie nervose e psichiche, non alcolista o tossicodipendente, di ottenere una licenza per armi dopo aver superato un rapido esame di maneggio delle armi e un controllo da parte della Questura circa la sua affidabilità. Dal punto di vista sanitario, tutto si basa su un'autocertificazione controfirmata dal medico curante e una breve visita presso l'Asl, non diversa da quella per ottenere la patente di guida.

Le licenze per detenere armi hanno una validità di cinque anni, sia per un diciottenne sia per un anziano. Allo scadere del quinto anno, bisogna presentare la domanda di rinnovo corredata da un certificato di idoneità psico-fisica rilasciato dall’Asl, ma anche in questo caso non è generalmente previsto alcun esame clinico o psichiatrico. Basta quindi una licenza per tiro sportivo per avere tra le mura di casa non una ma più armi da fuoco. Una breve visita, un timbro, marche da bollo e poco più. 

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