rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Cosa sappiamo finora / Agrigento

Gli operai ristrutturano l'appartamento e trovano un mucchio di ossa: la casa del mistero e l'ipotesi shock

Il ritrovamento è avvenuto a Favara (Agrigento), in una palazzina in via Luigi La Porta. Non è ancora chiaro se si tratti di ossa umane: per avere maggiore chiarezza è necessario attendere l'esito dell'esame del Dna. Tra le piste investigative c'è anche quella che riporta alla scomparsa di Gessica Lattuca, la giovane mamma di quattro figli sparita il 12 agosto del 2018 e mai più ritrovata. Il papà: "Escludo che possa trattarsi dei resti di mia figlia"

Alcune ossa, forse umane, sono state trovate la mattina di giovedì 21 marzo nel corso di alcuni lavori di ristrutturazione in un appartamento a Favara, popoloso comune dell'Agrigentino, in una vecchia palazzina in via Luigi La Porta, nel quartiere Giarritella. Una squadra di operai era al lavoro al primo piano dello stabile, ed è proprio durante questi interventi che sono saltate fuori delle ossa. Pare sia certo che i resti ossei fossero in mezzo ai calcinacci, ma non è chiaro al momento da dove, con precisione, siano saltati fuori. Fatto sta che è stato subito lanciato l'allarme e sul posto sono accorsi i carabinieri della tenenza cittadina, ma anche quelli del nucleo investigativo di Agrigento. L'intera palazzina, disabitata da tempo, è stata posta sotto sequestro dai carabinieri, che ora stanno indagando per cercare di capire a chi appartengano quei resti. L'esame del Dna darà indicazioni più precise.

La palazzina sequestrata a Favara

Gli investigatori lasciano aperta qualsiasi ipotesi, anche quella che i resti ossei ritrovati nell'appartamento di Favara possano essere stati dissotterrati, seppelliti e poi tornati alla luce consapevolmente o forse accidentalmente. Andrà fatta chiarezza. Carabinieri e pm stanno sentendo gli operai che hanno fatto la scoperta, ma non solo. Non c'è la certezza categorica che le ossa siano umane: per avere l'evidenza scientifica i reperti sono stati sequestrati e inviati al Ris-reparto investigazioni scientifiche di Messina. A seguire il caso è il procuratore di Agrigento Giovanni Di Leo.

Le ossa trovate in una casa a Favara sono di Gessica Lattuca, la mamma scomparsa?

Non ci sono ancora indizi che possano aiutare gli investigatori a comprendere a chi appartengano i frammenti ossei rinvenuti nell'appartamento. L'unica possibile pista riporta alla scomparsa di Gessica Lattuca, la mamma 27enne di quattro figli svanita nel nulla il 12 agosto del 2018 proprio in quel rione del centro storico a Favara, e mai più ritrovata. L'immobile sotto sequestro si trova infatti a poca distanza dall'abitazione del fratello della donna, Vincenzo Lattuca: ai tempi della sparizione l'uomo è stato indagato, ma poi è morto.

Gessica Lattuca

Di Gessica Lattuca, secondo la versione del fratello Vincenzo, deceduto nove mesi fa, si persero le tracce dall'abitazione del padre in via Leopardi. La casa, che all'epoca era abitata dallo stesso Vincenzo Lattuca e da un altro fratello, si affaccia proprio su via Luigi La Porta e, dal luogo del ritrovamento delle ossa, dista solo 70 passi. Ovviamente, la vicinanza tra i due immobili non ha alcun valore ai fini investigativi, e lo stesso Giuseppe Lattuca, papà di Gessica, nutre dei seri dubbi sul fatto che le ossa trovate possano appartenere a lei. "Escludo che possa trattarsi dei resti di mia figlia", ha detto l'uomo parlando con il collega Giuseppe Caruana di AgrigentoNotizie (video qui sotto).

Fatto sta che nell'opinione pubblica il ritrovamento delle ossa ha fatto scattare subito il collegamento con la scomparsa della giovane madre. Servirà però avere un doveroso riscontro scientifico. Gli specialisti del Ris di Messina dovranno prima ripulire i frammenti ossei e poi estrapolare - identificandolo - il profilo genetico, comparandolo quindi con il profilo della 27enne scomparsa cinque anni e mezzo fa. Non sempre è possibile però avere un Dna dalle ossa: la possibilità di successo dipende anche dalle condizioni di conservazione e dal grado di deterioramento dell'osso. Elevate temperature ed elevata umidità, o attacchi da parte di funghi e batteri, possono inficiare l'estrapolazione del materiale genetico. Ci vogliono dai 7 ai 10 giorni per ottenere un profilo genetico. E altri giorni, una settimana circa, in caso di esito positivo, per la comparazione con i profili familiari.

La palazzina sequestrata a Favara, Agrigento-2

AgrigentoNotizie segue l'evolversi del caso sul posto, con dovizia di particolari. La collega Concetta Rizzo riferisce che le voci incontrollate di Favara continuano a parlare, e con insistenza, di Gessica Lattuca. Ma carabinieri e pm hanno una voce unanime: è impossibile, al momento, stabilirlo. Lo scorso 14 giugno, e fu una clamorosa svolta nell'inchiesta per la scomparsa della donna, l'allora procuratore reggente Salvatore Vella aveva iscritto nel registro degli indagati il fratello della ragazza - Vincenzo Lattuca, 43 anni - con le accuse di omicidio aggravato e occultamento di cadavere in concorso con ignoti.

La nuova ipotesi investigativa, fatta dalla squadra mobile e non più dai carabinieri, dopo che era stata scartata la pista legata al coinvolgimento del compagno della donna Filippo Russotto, si concentrava sul fatto che la ragazza fosse stata uccisa a botte dopo una lite scaturita dallo stato di ubriachezza di Gessica. Il cadavere sarebbe stato poi fatto sparire. A questa ipotesi si era arrivati dopo il ritrovamento di alcune tracce ematiche, riconducibili a Gessica, nell'abitazione del padre della ragazza dove viveva anche il figlio Vincenzo. Il 20 giugno 2023, però, Vincenzo Lattuca è morto all'improvviso.

Vincenzo Lattuca, fratello di Gessica

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Gli operai ristrutturano l'appartamento e trovano un mucchio di ossa: la casa del mistero e l'ipotesi shock

Today è in caricamento