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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Addio del Papa, la notizia sui giornali di tutto il mondo: congiura o depressione?

Non c'è quotidiano che non abbia riportato sulla prima pagina la notizia delle dimissioni di Benedetto XVI. Ecco in una breve carrellata i titoli dei quotidiani più importanti. Bild, Pais e Mundo pongono domande scomode

Benedetto XVI lascia il pontificato. Una notizia "storica" e che, in quanto tale, ha immediamente monopolizzato l'attenzione dei media di tutto il mondo. E il giorno dopo, i quitidiani cartacei non potevano che dedicare la prima pagina alla decisione del Santo Padre.

Nel Regno Unito il Financial Times titola "Papa Benedetto XVI sorprende la Chiesa" mentre il Times riprende le parole del pontefice: "Sono troppo fragile per continuare". Per il Guardian il gesto di Ratzinger "ha colto il mondo di sorpresa".

In Germania la Bild, citando lo scandalo Vatileaks, insinua il dubbio di una "congiura" alla base della scelta di Ratzinger ricordando come "l'ultimo anno sia stato il più amaro per il Pontefice". La Spiegel, in un articolo intitolato "L'eredità del Papa severo", evoca la minaccia di uno scisma sottolineando come Benedetto XVI abbia "più polarizzato la Chiesa di quanto l'abbia unita". Per questo - si legge - per alcuni in Vaticano il suo ritiro "è una liberazione".

"Un Papa non va via, dà l'esempio", è il titolo di un editoriale della Frankfurter Allgemeine Zeitung mentre Suddeutsche Zeitung, il giornale della Baviera, la terra d'origine del Papa, scrive: "Questo ritiro fa saltare in aria una tradizione di duemila anni e la stessa immagine che il papato cattolico ha di se stesso. Ma non ha toccato la catena della tradizione, l'ha rafforzata".

Le dimissioni del Papa sui media di tutto il mondo

In Francia Liberation sceglie come suo solito l'ironia, "Papus interruptus", e dedica alla vicenda un editoriale scritto interamente in latino e intitolato "Cogitatio", nel quale si avanza l'ipotesi della "depressione" che non "risparmia più i papi, umani, troppo umani". Nessuno "saprà mai se Bendetto abbia ceduto alla fatica fisica o a quella metafisica: se sia il corpo a non essere all'altezza del compito oppure se sia l'anima a non credere più, lacerata dall'ineluttabile secolarizzazione del mondo che può arrivare a toccare anche un Papa", conclude l'editoriale che ricorda la definizione della depressione data da Alain Ehremberg: "La fatica di essere se stessi".

Le Figaro dedica alle dimissioni uno speciale e pubblica in prima un editoriale dal titolo "L'umiltà di un Papa" mentre "Il Papa sceglie di cancellarsi" è il titolo del foglio cattolico La Croix.

Le Monde dedica invece ampio spazio a Giovanna Chirri, la vaticanista dell'Ansache ieri ha dato per prima la notizia, in un articolo intitolato "La rinuncia di Benedetto XVI, il primo scoop in latino". Le Parisien, infine, guarda alla successione e titola "Chi prenderà il suo posto?".

Alla successione guarda anche la stampa spagnola con El Mundo che titola in prima "La rosa dei papabili comincia ad agitarsi" sottolineando come in Vaticano "non esistono partiti, ma lobby sì" mentre gli alti prelati "italiani ardono dal desiderio di riprendersi ilpapato ma sembra che non ci riusciranno perchè sono molto divisi e perchè nella maggioranza dei cardinali circola l'idea che per disattivare il potere enorme della Curia occorra optare per un Papa straniero".

"Il ritiro del Papa apre la lotta per il potere in Vaticano" è invece il titolo de El Pais, che in un editoriale sottolinea come "corruzione e intrighi abbiano sconfitto Ratzinger", che si porta dietro "anni di malattia e debolezza ma non si è dimesso per nessuna di queste ragioni".

Negli Usa "Il Papato dopo Benedetto" è il titolo di un'analisi del Wall Street Journal secondo il quale il Pontefice lascia "una ricca eredità di fede ma anche una fallimentare burocrazia vaticana". Il New York Times, invece, titola "Un mandato turbolento per uno studioso tranquillo" e, citando gli scandali e le divisioni che hanno segnato la Chiesa negli ultimi anni evidenzia come "sia i supporter che i detrattori" del Pontefice abbiano "salutato il suo passo come un momento di grazia, quasi alleviati nel vedere la fine di un viaggio molto turbolento".

"Quanto moderno sarà il nuovo Papa?", si chiede invece il Washington Post, evidenziando la sfida del successore: "Rendere i cattolici nuovamente evangelizzatori".

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