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Venerdì, 26 Aprile 2024
Proteste

"Basta precari, vogliamo un futuro": le strade piene di "sciopero sociale"

Al via la mobilitazione nazionale di tutti coloro che non hanno diritto a scioperare. In 25 città in Italia si incrociano le braccia per 24 ore, per dire no a legge di stabilità e Jobs Act. Scontri a Milano e Padova, uova a Roma, aeroporto bloccato a Pisa

E' partita questa mattina la prima manifestazione che darà la possibilità a chi non può incrociare le braccia di farlo. E' la prima volta per l'Italia e lo hanno chiamato "sciopero sociale": ventiquattro ore in cui precari, studenti, lavoratori a chiamata e sindacati di base hanno deciso di coordinarsi per protestare contro il governo Renzi, la legge di stabilità e il Jobs Act. 

DALLA MATTINA ALLA SERA - L'obiettivo è fermare il mondo del lavoro, in particolare quello precario. Così nelle strade delle venticinque città coinvolte ci saranno presidi, cortei e manifestazioni nell'arco di tutta la giornata. Tutti i cortei partono intorno alle 10 per le piazze in giro per il paese. Ma l'idea è quella di dar vita anche ad altre manifestazioni nel pomeriggio, per poter permettere a chi non ha garantito il diritto di sciopero, di partecipare anche in orari extralavorativi. 

Sciopero Sociale: in piazza contro il governo Renzi | Foto da Twitter



LE RAGIONI - L'idea è quella di protestare contro la crisi, da cui ancora non si vede una effettiva ripresa. Secondo gli organizzatori e i vari laboratori che si sono sviluppati lungo lo stivale, tutto dipende dalle scelte politiche fatte dal 2008, orientata alla spending review e ai tagli al welfare. Dito puntato contro le politiche neo-liberali, che ancora in questi hanno non hanno portato ai risultati sperati. Per questo per chi oggi scende in piazza è necessario un cambio di rotta che parte dal salario minimo, reddito base e tutela dei beni comuni. 

AL CENTRO IL LAVORO - Alla mobilitazione sono invitati a partecipare tutti i lavoratori, compresi coloro che hanno un impiego che va al di là del "lavoro dipendente": precari, partite Iva, disoccupati, migranti, studenti. Ecco perché il dito è puntato contro il provvedimento del governo che più si concentra su questo tema, il decreto Poletti meglio conosciuto come Jobs Act: 

Con il Jobs Act il governo Renzi rende evidente quale sia il destino dei giovani in questo paese: la precarietà a tempo indeterminato, fatta di lavoretti, salari irrisori, tirocini continui e non retribuiti. E' difficile pensare che di fronte a questi provvedimenti sia possibile un'inversione di tendenza rispetto alle politiche in ambito di ricerca pubblica

GLI AGGIORNAMENTI DALLE CITTA' - Tante le città coinvolte nella protesta, dove le strade sono state inondate dai cortei. Segui gli aggiornamenti dalle redazioni locali: 

BOLOGNACATANIAFIRENZEGENOVALATINAMILANONAPOLI, PADOVA,
PALERMOPARMAPISA, ROMASALERNOTORINOVENEZIA


In alcune città sono anche tornate le uova: a Palermo sono state lanciate contro una filiale Unicredit. Intanto ci sono state le prime tensioni tra manifestanti e polizia: a Padova il corteo ha cercato di deviare il suo corso verso una delle sedi del Partito Democratico ma è stato fermato da un cordone della polizia. 

SCONTRI E FERITI A MILANO - Tafferugli in piazza Duomo tra attivisti e sindacati, cariche della polizia in via Larga contro il corteo degli studenti. Verso le 12 un gruppo di attivisti ha tentato di entrare in piazza Duomo durante i comizi di Landini e Camusso, ma sono stati respinti dal servizio d’ordine della Fiom. Scontri tra piazza Santo Stefano e via Larga dove, dove agli studenti è stato impedito di raggiungere piazza Fontana. Qui le forze dell'ordine hanno caricato il corteo e lanciato lacrimogeni. Gli studenti hanno riferito che dieci di loro sono rimasti feriti e sono stati portati nella vicina sede della Statale in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Ci sarebbero tre feriti anche tra gli agenti. 

GUARDA IL VIDEO DEGLI SCONTRI A MILANO

TENSIONI A PADOVA - A Padova la tensione è salita intorno alle 11: un gruppo di attivisti che stava sfilando tra viale Codalunga e via Beato pellegrino, ha tentato di deviare il percorso del corteo per raggiungere una vicina sede del Partito Democratico. Sono partite così le cariche della polizia: un agente è stato ferito ma successivamente il corteo si è ricompattato e la sfilata degli attivisti è andata avanti.

ScioperoSocialePadova-2


PISA E L'AEROPORTO BLOCCATO -  All'aeroporto di Pisa circa 50 persone hanno stazionato all'interno dell'aerostazione controllate da un massiccio servizio d'ordine scandendo slogan contro la Sat, la società di gestione dello scalo, ai vertici della quale è stato chiesto un incontro per discutere delle condizioni di lavoro dei facchini e degli altri dipendenti delle cooperative di servizio. Invece davanti la sede della provincia alcuni precari e studenti hanno tentato di entrare nell'edificio, ma sono stati bloccati da un cordone delle forze dell'ordine. Alla fine gli attivisti hanno ottenuto un incontro con i vertici del consiglio provinciale, fissato per il 21 novembre.

sciopero sociale pisa-2

ROMA: TANTE UOVA E BLITZ - Nella capitale lo sciopero sociale è stata l'occasione per una serie di blitz e azioni organizzate dai movimenti sociali. In mattinata è stata occupata la sede della Banca nazionale del lavoro (vicino al Circo Massimo), poco prima che il corteo partisse da piazza della Repubblica. Durante la sfilata invece sono state lanciate uova contro l'ambasciata tedesca e il ministero dell'economia. Quando i manifestanti sono arrivati nei pressi del policlinico Umberto I un gruppo di attivisti ha appeso tre camici e srotolato uno striscione con la scritta "salute bene comune". 

La Capitale incrocia le braccia per lo sciopero sociale | Foto Infophoto

Inoltre i sindacati di base si sono dati appuntamento al Colosseo per un blitz: dieci lavoratori di Usb sono saliti sulle impalcature del monumento (attualmente in ristrutturazione) e hanno esposto uno striscione con scritto "No Jobs Act e privatizzazione servizi pubblici". L'inziativa, spiega il sindacato di base in una nota, ha preso vita durante la mobilitazione per solidarizzare con Ilario Ilari e Valentino Tomasone, due autisti di bus sospesi dalla società di trasporti Roma Tpl che dopo la loro partecipazione alla trasmissione 'Presa diretta' hanno subìto delle azioni disciplinari. 

scioperosocialeroma3-2

14 NOVEMBRE: LA PRIMA TAPPA - L'idea che hanno gli organizzatori è quella di iniziare da oggi una mobilitazione che nei prossimi mesi "contagi" anche gli altri paesi dell'Unione europea, perché quello che succede in Italia, in misure e maniera diversa, sta avvendo anche in tutta l'eurozona, dalla ricca Germania alla disperata Grecia. 

IL WEB COME STRUMENTO DELLA PROTESTA - Per coordinare le mobilitazioni in giro per il paese gli organizzatori hanno dato vita a un sito, dove è possibile reperire tutte le informazioni sulle varie città coinvolte. In più da ieri sera è cominciato il "tweet storm": l'idea è quella di riempiere i social network di messaggi con hashtag relativi alla manifestazione, in modo da entrare facilmente nella classifica degli argomenti più discussi (trending topic). Gli hashtag di riferimento sono #14N e #sciopero sociale.

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