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Domenica, 28 Aprile 2024
Le violenze / Napoli

Stupro di Caivano: le due cuginette colpite con botte e calci, gli abusi ripresi in videochiamata

Svolta nelle indagini: nove le misure di custodia cautelare a carico di sette minori e due maggiorenni. Cosa è emerso

Arriva una svolta nelle indagini sullo stupro di Caivano. I carabinieri di Napoli hanno eseguito 9 misure cautelari a carico di sette minori e due maggiorenni per le violenze nei confronti delle due cuginette di 11 e 12 anni avvenuto al Parco Verde di Caivano.  Sarebbero almeno sei o sette gli episodi di abusi, ripetuti nel tempo, accertati dalle forze dell'ordine. 

Gli inquirenti hanno trovato video delle violenze commesse su due cuginette nel parco Verde di Caivano sui cellulari degli indagati. I telefonini sono stati sequestrati e le indagini, tuttora in corso di approfondimento. Secondo quanto emerso in un'occasione uno stupro sarebbe avvenuto nel corso di una videochiamata e il giudice del tribunale per i minorenni ha raccontato che osservando i filmati si evince come le vittime fossero "trattate come oggetti alla mercé del branco".  

Non solo violenze sessuali, ma anche botte e minacce

Secondo gli inquirenti, che hanno parlato nel corso della conferenza stampa che si è svolta oggi presso il tribunale di Napoli Nord di Aversa, il gruppo avrebbe costretto le due ragazzine ad avere rapporti sessuali con minacce, spintoni, ma anche calci che le facevano cadere per terra. Come riferisce LaPresse (riportando la versione dell'accusa) i fermati avrebbero preso loro anche i cellulari, le avrebbero derise e offese con epiteti di ogni genere.

Le due cuginette non sarebbero state solo vittima di violenze sessuali, il branco si sarebbe accanito contro di loro con botte, calci, minacce e insulti. Il gruppo, è emerso dalle indagini, incutevano nelle due uno stato di paura tale da non consentire loro di sottrarsi alle violenze sessuali. Alcuni componenti del branco, almeno secondo l'accusa, erano anche in possesso di tirapugni e coltellini.

Cosa sappiamo sugli stupri di Caivano 

Le violenze si sono consumate in un contesto sociale particolarmente difficile, quello del Parco Verde di Caivano, regno della criminalità organizzata. Il rione è finito spesso in passato sotto i riflettori della cronaca per episodi di violenza. L’indagine è partita dalle denunce presentate dal padre di una delle piccole e dalla madre dell'altra, che hanno riferito ai carabinieri delle violenze che le figlie avrebbero subito nei due mesi precedenti e del timore di una possibile diffusione dei video. Dopo il blitz di oggi sei minori sono stati portati in un carcere minorile e uno in comunità. Il gip di Napoli Nord ha emesso invece un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei due maggiorenni del gruppo, applicando la misura della custodia cautelare in carcere. I 7 minorenni e i due maggiorenni rispondono a vario titolo di violenza sessuale di gruppo, minacce, diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti e pornografia minorile.

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