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Martedì, 30 Aprile 2024
Dati allarmanti / Alessandria

Ragazzino morto a 13 anni, tra le ipotesi il suicidio o la sfida social

Il padre lo ha trovato agonizzante in casa e ha chiamato i soccorsi, il giovane è morto in ospedale. L'Unicef: "Quasi 46.000 adolescenti si tolgono la vita ogni anno"

Un ragazzino di tredici anni è morto nella casa di famiglia a Novi Ligure (Alessandria). Il medico legale parla di "ipossia cerebrale", cioè una carenza di ossigeno ai tessuti del cervello. Si è ucciso probabilmente con una sciarpa. 

Venerdì L. è stato trovato privo di sensi dal papà, che ha chiamato i soccorsi. Trasportato in ospedale a Torino, è morto nel pomeriggio di martedì 14 novembre. Cosa è accaduto è un mistero. I carabinieri prendono in considerazione l'ipotesi del gesto volontario, anche se il ragazzo non ha lasciato biglietti o lettere. L'altra ipotesi è quella di una "challenge" social: una sfida estrema finita in tragedia. Anche se accanto al corpo del ragazzino non c'erano computer o telefonini. 

L'adolescente era conosciuto in città, faceva parte di una squadra locale di calcio. "È impossibile per tutti noi accettare, ti siamo vicini in questo viaggio, sarai per sempre nei nostri cuori" si legge sui profili social della società.  

La notizia di Novi Ligure arriva a poche ore della morte di un altro ragazzino, anche lui tredicenne. Si è tolto la vita nella sua casa alle porte di Palermo. Il sospetto è che abbia deciso di compiere il gesto estremo perché vittima di bullismo. I carabinieri hanno sequestrato lo smartphone e il computer utilizzati dal minore. Due i fascicoli aperti, con l'ipotesi di istigazione al suicidio, dalla Procura dei minorenni e dalla Procura della Repubblica di Palermo.

Un altro gravissimo episodio di bullismo è invece accaduto a Sant'Antimo, comune della città metropolitana di Napoli. Tre ragazzi, uno dei quali minorenne all'epoca dei fatti, sono indagati per avere vessato un coetaneo disabile. Secondo le accuse, la vittima veniva colpita con pugni, schiaffi, calci. Le violenze erano riprese con i telefoni cellulari. In uno dei filmati, si vede uno degli indagati che si denuda e costringe la vittima ad atti sessuali, incitato dagli altri due giovanissimi complici.

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Un adolescente su sette ha problemi mentali

Come suggeriscono gli ultimi episodi di cronaca, i suicidi tra i giovanissimi sono tutt'altro che rari. E spesso c'è una correlazione con bullismo e cyberbullismo. Altre volte sono la tragica conseguenza di sfide estreme fatte online.

Secondo i dati dell'Unicef, a livello globale oltre 1 adolescente su 7 tra i 10 e i 19 anni vive con un problema di salute mentale diagnosticato. La maggior parte delle 800.000 persone che muoiono ogni anno per suicidio sono giovani e il suicidio è la quarta causa principale di morte tra i giovani fra i 15 e i 19 anni. Quasi 46.000 adolescenti muoiono a causa di suicidio ogni anno - più di uno ogni 11 minuti.  La prevalenza dei disturbi mentali, avvertono gli esperti, sta per superare quella delle patologie cardiovascolari: depressione e altre patologie psichiche saranno le più diffuse nel mondo già prima del 2030.

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