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Sabato, 27 Aprile 2024
Batosta estiva

Benzina e diesel, i prezzi "corrono": è la stangata per le vacanze

Nuovi aumenti per i prezzi praticati sulla rete italiana, proprio ne periodo delle partenze: tra esodo e controesodo la spesa stimata degli italiani sarà di 800 milioni di euro. La denuncia del Codacons: "Siamo ai livelli dello scorso anno, un pieno in media costa 110 euro"

Benzina ai massimi da aprile, gasolio mai così caro dai primi di marzo. I prezzi dei carburanti continuano a correre insieme a quelli dei prodotti raffinati, generando una nuova raffica di aumenti per i prezzi praticati sulla rete italiana. A spingere è il calo delle scorte Usa di prodotti raffinati, insieme alle fermate di alcune raffinerie in Europa, Stati Uniti e Asia. Il Brent intanto punta gli 83 dollari. Ne consegue un nuovo giro di rialzi sui listini dei prezzi consigliati dei maggiori marchi, e rialzi anche per i prezzi delle pompe bianche. Salgono con forza le medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa: la benzina in "fai da te" vola ai massimi esattamente da un anno fa, quando però era in vigore lo sconto sull'accisa di 30 centesimi al litro. Il gasolio è ai massimi dallo scorso aprile. Nuovi incrementi che arrivano proprio nel periodo delle vacanze: tra esodo e controesodo la spesa stimata degli italiani sarà di circa 800 milioni di euro.

Benzina e diesel, i prezzi aggiornati

Dopo gli aumenti registrati ieri, anche oggi, venerdì 28 luglio, le medie dei prezzi praticati alla pompa risultano in rialzo.E nuovi aggiustamenti all’insù sui prezzi raccomandati arrivano oggi da parte di Q8 e Tamoil (per entrambe +1 centesimo su benzina e diesel). Quanto alle quotazioni internazionali, il diesel continua a crescere mentre la benzina flette leggermente. Venendo al dettaglio della rete nazionale, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit aggiornati alle 8 di ieri 27 luglio, il prezzo medio praticato della benzina in modalità self è 1,895 euro/litro (1,886 la rilevazione precedente), con i diversi marchi compresi tra 1,887 e 1,910 euro/litro (no logo 1,878). Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,743 euro/litro (rispetto a 1,734), con le compagnie tra 1,743 e 1,758 euro/litro (no logo 1,724).

Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato è 2,027 euro/litro (2,018 il dato precedente), con gli impianti colorati con prezzi tra 1,967 e 2,102 euro/litro (no logo 1,930). La media del diesel servito è 1,880 euro/litro (contro 1,871), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,828 e 1,953 euro/litro (no logo 1,778). I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,712 e 0,733 euro/litro (no logo 0,691). Infine, il prezzo medio del metano auto si colloca tra 1,401 e 1,480 (no logo 1,432).

L'allarme del Codacons

Prezzi alle stelle che coincidono con il periodo in cui la maggior parte delle famiglie italiane si mette in viaggio per le vacanze estive. Un periodo di relax e spensieratezza, su cui aleggia l'ombra della "stangata", come denunciato da Carlo Rienzi, presidente del Codacons: "Come puntualmente si verifica ogni anno, in occasione delle partenze estive degli italiani i listini di benzina e gasolio salgono repentinamente. I prezzi della verde sono tornati ai livelli di un anno fa, ma raggiungono punte di 2,2 euro in autostrada, portando il costo di un pieno a toccare quota 110 euro".

"Se poi si allarga il confronto allo stesso periodo del 2021 - conclude RIenzi - si scopre che benzina e gasolio costano oggi circa il 14% in più, con un aggravio di spesa di oltre 11 euro a pieno. Considerato che milioni di cittadini si sposteranno in auto durante le prossime settimane e dovranno far fronte ai rifornimenti per l’esodo e il contro-esodo, la stangata raggiungerà la ragguardevole cifra di 800 milioni di euro a titolo di maggiore spesa per il carburante rispetto a due anni fa".

Monitoraggio contro la speculazione

Con i prezzi che aumentano in specifici momenti del'anno si sempre largo anche il sospetto delle speculazioni. Per questo motivo il Mimit, ministero delle Imprese e del Made in Italy, sta monitorando con attenzione l'evoluzione del mercato dei carburanti: "Stiamo assistendo negli ultimi giorni a incrementi sia delle quotazioni internazionali sia dei prezzi alla pompa". Questi ultimi, sulla base dei dati definitivi di ieri dell’Osservatorio prezzi carburanti, hanno raggiunto valori medi di 1,89 €/lt per la benzina e di 1,74 €/lt per il gasolio (con aumenti di oltre 3 centesimi nell’ultima settimana).

"Si tratta di una accelerazione di una fase di aumento avviata a metà maggio che, soprattutto per la benzina, sta riportando i prezzi ai livelli di metà aprile - si legge nella nota del Mimit - Le attuali dinamiche alla pompa risultano tuttavia coerenti con quanto si sta osservando nei mercati internazionali, su cui peraltro anche negli ultimi giorni si stanno verificando ulteriori accelerazioni delle quotazioni sia del petrolio sia dei prodotti raffinati. Nonostante dall’inizio del 2023 - sottolinea la nota - il prezzo industriale di benzina e gasolio, al netto quindi della tassazione, in Italia sia stabilmente più basso di quello in Spagna, Germania e Francia, le recenti tensioni rendono necessarie la massima attenzione e la prosecuzione del monitoraggio quotidiano dei prezzi nelle varie fasi della filiera, con l’obiettivo di verificare l’assenza di fenomeni speculativi in prossimità delle settimane di massima concentrazione degli spostamenti da parte degli italiani".

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