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Sabato, 27 Aprile 2024
La previdenza

Pensioni sospese per un documento scaduto: cosa succede

Il "modello Red" e la scadenza del 29 febbraio 2024 per i pensionati titolari di prestazioni collegate al reddito. Cosa fare se si è in ritardo

Lo scorso giovedì 29 febbraio è scaduta la possibilità di inviare la dichiarazione della situazione reddituale, nota anche come "modello Red", relativa ai redditi percepiti nel 2021. A doverla presentare sono solo determinati soggetti, tra cui alcuni pensionati. Nel dettaglio, si tratta di un documento che deve essere presentato all'Inps da parte di quei soggetti che percepiscono delle prestazioni economiche legate al reddito. La dichiarazione serve a comunicare i dati reddituali e patrimoniali del nucleo familiare del beneficiario, in modo tale da poter calcolare l'importo della prestazione. Poiché il reddito può variare nel tempo, il modulo deve essere presentato annualmente all'Inps, a meno che il beneficiario non abbia presentato i modelli 730 o "redditi Pf" all'Agenzia delle entrate: in questo caso il modello Red potrà essere compilato anche automaticamente dall'Inps.

Non si tratta di un banale adempimento. Per alcuni soggetti, il mancato invio del modello Red può comportare una sospensione, temporanea o definitiva, delle prestazioni erogate. Nel caso in cui non sia stato inviato il modello Red entro il 29 febbraio, l'Inps provvederà a sospendere per 60 giorni le prestazioni erogate all'interessato. In questo periodo di tempo è ancora possibile sottoscrivere la dichiarazione, con le prestazioni che saranno ripristinate solo dal mese successivo alla comunicazione. E se non si dovesse inviare il modulo entro questo lasso di tempo? In questo caso le prestazioni verranno sospese definitivamente.

Chi deve presentare questo documento? Devono inviare il modello Red i titolari di prestazioni economiche collegate al reddito, come i pensionati che negli anni precedenti non hanno avuto redditi oltre a quello da pensione (soltanto se il reddito è però variato); i titolari di prestazioni collegate al reddito che non comunicano integralmente al fisco i redditi influenti sulle prestazioni (per esempio chi è percettore di reddito da lavoro dipendente prestato all'estero, di interessi bancari, postali, titoli di Stato o proventi di quote di investimento). Ci sono poi altre persone obbligate a presentarlo, come coloro che non devono presentare la dichiarazione dei redditi all'Agenzia delle entrate e possiedono redditi ulteriori a quelli da pensione (come quello da abitazione principale), e i titolari di alcune tipologie di redditi rilevanti ai fini previdenziali, come quelli derivanti da una collaborazione coordinata e continuativa.

Il modello in questione può essere inviato attraverso il servizio dedicato "Red semplificato" che si trova sul sito dell'Inps, a cui accedere previa autenticazione con Spid o pin Inps. È un modello molto semplice da utilizzare, perché è già compilato con i dati da inviare all'istituto di previdenza sociale. Se si tratta di soggetti non obbligati a inviarlo, non c'è comunque il rischio di fare un'operazione inutile: viene infatti chiaramente specificato che "non risultano redditi da dichiarare per l'anno selezionato". In alternativa può essere presentato telefonando al numero verde Inps, presso le strutture territoriali dell'istituto, tramite un Caf o altri soggetti abilitati convenzionati con l'Inps.

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