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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Benzina e diesel, ecco i rincari di Pasqua: quanto va allo Stato quando facciamo il pieno

Nuovi rincari sul fronte carburanti con l’inizio delle partenze per le vacanze di Pasqua e Pasquetta. Cresce l'impatto delle tasse sul prezzo al dettaglio della benzina e del gasolio

Con i ponti di primavera arrivano anche i rincari dei carburanti. La spesa per il pieno degli italiani in auto nel lungo ponte - Pasqua, Pasquetta, 25 aprile e primo maggio - sfiora i 390 milioni di euro. E’ quanto afferma Uecoop, l’Unione europea delle cooperative, in relazione ai nuovi rincari alla pompa scattati alla vigilia dell’esodo di Pasqua con l’inizio dei giorni da bollino rosso sulle strade. Un rifornimento self service – spiega Uecoop su dati Quotidiano Energia – costa 1,611 euro al litro per la benzina e 1,503 euro al litro per il diesel, ma ovviamente si tratta di valori medi

Sul territorio nazionale ci sono prezzi superiori anche di diversi centesimi al litro a seconda che si vada in una stazione servita oppure che si faccia il pieno in autostrada con picchi di 1,741 euro al litro per la benzina e di 1,636 sul diesel.

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Prezzi benzina e diesel: i rincari e le tasse allo Stato

Negli ultimi venti anni – spiega Uecoop - i prezzi della benzina sono cresciuti del 75,9%, il diesel ha registrato un rialzo del 47,7% e il gpl del +49,9%. Pesante – sottolinea Uecoop – l’impatto delle tasse che nell’ultimo anno hanno inciso per il 63% sul prezzo al dettaglio della benzina e per il 59,5% per quello del gasolio: in pratica ogni volta che un automobilista si ferma alla stazione di servizio per un pieno da 55 litri lo Stato si mette in tasca oltre 48 euro sul diesel e più di 55 euro sulla benzina, fra accise e Iva.

La spesa per i carburanti ha pesanti ripercussioni sui bilanci delle famiglie e delle imprese con l’Italia – conclude Uecoop - che è nella top ten mondiale per il carburante più costoso.

Diamo un'occhiata agli ultimi aumenti sulla rete carburanti italiana. Con le quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo in leggera crescita, infatti, Eni ha ritoccato all’insù di 1 centesimo i prezzi raccomandati di benzina e diesel, così come Tamoil, che però ha ridotto di 1 centesimo il Gpl. Di conseguenza, sul territorio può ravvivarsi l’andamento in salita dei prezzi praticati dei due carburanti liquidi. In base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina è pari a 1,611 euro/litro, con i diversi marchi che vanno da 1,612 a 1,622 euro/litro (no-logo a 1,589). Il prezzo medio praticato del diesel è a 1,503 euro/litro, con le compagnie che passano da 1,505 a 1,515 euro/litro (no-logo a 1,481).

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Quanto al servito, per la verde il prezzo medio praticato è di 1,741 euro/litro, con gli impianti colorati che vanno da 1,710 a 1,817 euro/litro (no-logo a 1,635), mentre per il diesel la media è a 1,636 euro/litro, con i punti vendita delle compagnie tra 1,622 a 1,724 euro/litro (no-logo a 1,527). Il Gpl, infine, va da 0,641 a 0,663 euro/litro (no-logo a 0,634).

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