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Domenica, 28 Aprile 2024
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Paola Di Benedetto e l'incontro speciale in taxi

La conduttrice è stata protagonista di una storia a lieto fine a bordo di un'auto bianca di Firenze

Negli ultimi tempi sono tante le disavventure sui taxi denunciate dai volti noti, prima fra tutti Selvaggia Lucarelli. Paola Di Benedetto arriva però a raccontare sui social una storia a lieto fine capitatale a bordo di una auto bianca a Firenze.

Un taxi speciale

Quando la presentatrice chiama un taxi, quello che si trova davanti è qualcosa di decisamente inaspettato: “Arriva un taxi tutto colorato guidato da una signora colorata. Per tutto colorato intendo tutto disegnato, un po’ hippie, pieno di lucine e oggetti stranissimi al suo interno”. Paola di fronte allo strano mezzo appare confusa: “Neanche avevo capito fosse il mio taxi se non fosse sulla classica insegna sopra la macchina. Mi ha fatto strano salirci, ma anche sorridere”.

Anche al suo interno il taxi della Di Benedetto appare decisamente al di fuori della norma, alla sua guida c’è infatti una signora alquanto particolare, scrive Paola: “La signora indossava un grande cappello tuo decorato con dei fiori e degli occhiali strani”. La donna percepisce subito lo sbigottimento del volto televisivo e asserisce: “Bellina a essere normali siamo tutti capaci, sali pure”.

Una tassista fuori dalla norma

Ma la sorpresa della conduttrice dura ben poco, la ragazza racconta di essere subito entrata in sintonia con la bizzarra autista: “Ci siamo messe a parlare un po’ per ammazzare il tempo un po’ perché ero curiosa di conoscere la sua storia”. Una volta entrate in complicità la tassista si apre con Paola: “Mi ha dispensato qualche consiglio sincero mentre si guardava dallo specchietto retrovisore e poi con tutta la calma tra un racconto e l’altro mi fa, ‘Ho perso il mio compagno di cancro da molto giovane. Faceva il tassista e questo era il suo taxi. Ho deciso di renderlo speciale per lui’”.

Una storia incredibile che lascia spiazzata la 27enne che da questa avventura a lieto fine dice di aver appreso molto: “Mi è presa una stretta al cuore così forte che avrei voluto abbracciarla. Ho pensato a quanto sia facile per tutti noi cascare nel giudizio facile ogni giorno. Quanto ci sentiamo pieni delle nostre verità mentre gettiamo sentenze su realtà che non conosciamo e persone che non conosciamo. A questa signora vorrei dire grazie. Perché ha regalato un po’ del suo colore anche a me stasera”. 

La storia di zia Caterina

Caterina Bellandi, per tutti "zia Caterina”, questo il nome della bizzarra tassista in cui è incappata la Di Benedetto, è un volto piuttosto noto a Firenze. La donna, pratese di origine, diventa tassista nel 2011 quando il suo compagno Stefano viene a mancare a causa di un tumore ai pomoni. Stefano le dona ciò che possiede di più prezioso, Milano 25, il suo taxi a Firenze, strappandole la promessa “Tu sarai Milano 25”. Ma Caterina vuole rendere più speciale possibile il suo lavoro, proprio in ricordo del suo Stefano. E’ così che la donna rende il suo mezzo luogo magico, pieno di colore, giochi, disegni e divertimenti. 

La Bellandi col suo taxi fatato si dedica ad un’attiva speciale, trasportando gratuitamente i piccoli pazienti dell’Istituto Meyer, che lei definisce “I supereroi, perché per vincere la malattia devono fare cose straordinarie”. Zia Caterina cerca di rendere più spensierate e leggere le corse verso l’ospedale dei bambini malati con il suo taxi colorato. Ma non solo, come racconta la storia di Paola Di Benedetto questa donna è capace di trasmettere allegria e grandi insegnamenti a tutti i suoi clienti. 

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