rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
LO STUDIO CHOC

Inquinamento, è allarme oceani: nel 2050 più plastica che pesci

A lanciare l'ennessimo appello al cambiamento è il rapporto "The New Plastics Economy. Rethinking the future of plastic" del World Economic Forum

Se non si interverrà per cambiare le cose, nel 2050 la plastica avrà il sopravvento sui mari e a pagarne le conseguenze saranno prima di tutto i pesci. A lanciare l'ennessimo allarme inquinamento è il rapporto "The New Plastics Economy. Rethinking the future of plastic" del World Economic Forum. 

Come lo studio arriva a questa conclusione. Ogni anno sono almeno 8 milioni le tonnellate di plastica che finiscono in mare, l'equivalente dello sversamento di un camion pieno di rifiuti al minuto. "Ad oggi sono 150 i milioni di tonnellate già accumulate sui fondali", continua il rapporto. E i consumi di materie plastiche cresceranno ancora. E' dunque ipotizzabile che di questo passo, entro il 2030, la quantità di plastica raddoppierà per arrivare al sorpasso della plastica sui pesci nel 2050.

La soluzione è riciclare, riciclare, riciclare. In particolare si deve lavorare per far sì che cresca la raccolta degli imballaggi in plastica, al momento troppo bassa. Ancora meglio sarebbe se si inventassero degli imballaggi di plastica bio.

"Questo rapporto dimostra l'importanza di innescare una rivoluzione nell'ecosistema industriale della plastica. Per passare da una visione all'azione su larga scala, è chiaro che nessun attore può lavorare da solo. Il settore privato, quello pubblico e la società civile tutta devono mobilitarsi per cogliere l'opportunità della nuova economia della plastica circolare", ha detto Dominic Waughray, del World Economic Forum

I rischi ambientali sono sempre più rilevanti, al punto che lo stesso World Economic Forum li ha considerati i più pericolosi del 2016.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Inquinamento, è allarme oceani: nel 2050 più plastica che pesci

Today è in caricamento