Emilio Fede ci riprova con la politica
Dopo il flop del 2012 l'ex direttore del Tg4 torna con un nuovo movimento, "Uniti si vince", che appoggia Silvio Berlusconi
Di Emilio Fede tutto si può dire tranne che non sia tenace. L'ex direttore del Tg4 era già sceso in politica nel 2012 con il Movimento Vogliamo Vivere, ma fu da subito un grande buco nell'acqua. Non contento del flop di due anni fa, Fede ci riprova con "Uniti si vince" che appoggia ovviamente il suo grande amico Silvio Berlusconi.
Il nuovo movimento, presieduto dall'imprenditore Luca Miatton, ha lo scopo di raccogliere firme per proporre un referendum sul condono dei debiti Equitalia, l'eliminazione del protesto bancario e l'introduzione del reato di "stalking economico" di cui sono accusate le società di recupero crediti.
Emilio Fede è il primo tesserato ed è determinato nel portare avanti la causa: "Non dobbiamo trascurare la politica nascondendoci dietro a un 'non mi fido' - ha detto alla presentazione del Movimento - Poi non lamentiamoci se ci troviamo un Grillo o qualsiasi altro accordo politico. Sono perplesso su alcune quote rosa che sono in giro e ruotano intorno a Renzi. Con tutto il merito, ma sono delle ragazzine. Mi viene in mente la proposta del ministro Madia di prepensionare i dipendenti giudicati 'anziani' per fare posto ai giovani. Attenzione. I giovani devono andare avanti, ma accompagnati per mano".
Qualche parola ovviamente Fede l'ha spesa anche per Berlusconi: "Inizierà i servizi sociali, si dovrà occupare dei malati di alzheimer. Per lui questo impegno è un grande atto di affetto e di ricordo nei confronti della madre a cui era legatissimo (scomparsa nel 2008, ndr). Lo farà con grande umiltà".
