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Martedì, 30 Aprile 2024
Italia spaccata

Quando finisce l'ondata di caldo: c'è la nuova data cerchiata in rosso sul calendario (ma prima un altro picco)

Al Nord temporali e grandine causano danni e feriti, mentre al Centro-Sud l'anticiclone interminabile non molla la presa: ci sono novità all'orizzonte, cosa succederà nei prossimi giorni

In questi giorni l'Italia sembra quasi essere spaccata in due dal clima impazzito. Al Nord temporali e grandine, mentre al Centro-Sud Caronte non molla la presa con un anticiclone da record. Se le città centrali e meridionali continuano a registrare oltre 40 gradi di temperatura nelle ore più calde della giornata, le immagini che arrivano dalle regioni settentrionali sono di alberi sradicati, strade allagate e danni alle auto. Proviamo a vedere insieme che cosa accadrà nei prossimi giorni.

Nuova ondata di caldo: tre giorni di fuoco, le regioni con 43-45 gradi a partire da domani

Maltempo estremo al Nord: danni e feriti

Diversi feriti al Nord per il maltempo. Come a Verona, dove un uomo è stato colpito da un fulmine mentre cercava di ripararsi sotto un albero nella centralissima piazza Piazza Porta Nuova: è grave ma non in pericolo di vita. Continua a fare temporali nel Milanese, con grandinate a nord del capoluogo. Ha colpito in particolare la doppia tromba d'aria nei Comuni della Martesana tra Cernusco, Melzo e Gessate nel Milanese immortalata in video amatoriali dai residenti. La Coldiretti fa la conta dei danni di questi eventi estremi: "La grandine con tempeste di vento ha colpito a macchia di leopardo la Lombardia con i chicchi di ghiaccio che hanno distrutto campi di mais, soia, pomodoro pronto per la raccolta, angurie, meloni, zucche ma anche i pascoli della Val Brembana".

Il nuovo picco del caldo e quando finisce l'ondata

Al Sud il caldo continua invece a farsi sentire in maniera potente. Sono ancora 18 le città da bollino rosso nel weekend: Ancona, Bari, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Viterbo.

Il gran caldo continuerà anche la prossima settimana, almeno nella prima parte, secondo gli esperti di 3bmeteo.com. Un secondo picco di caldo eccezionale è previsto proprio agli inizi della nuova settimana con un maggiore coinvolgimento delle regioni centro meridionali. Un nuovo sussulto dell'anticiclone africano lunedì si porterà sul Mediterraneo, alimentato da masse d'aria di estrazione continentale sub tropicale. La bolla di calore tenderà nuovamente a rafforzarsi con la roccaforte da record in quota che questa volta sarà posizionata tra Tunisia, regioni meridionali ed Egeo. Avremo così due contributi al riscaldamento: uno proveniente dalla massa d'aria caldissima, l'altra per via della compressione esercitata dall'anticiclone. I valori di temperatura potranno raggiungere picchi di 43-45 gradi su Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia, fino a 40-41 gradi sulla Campania e sul Molise.

E poi? C'è una data cerchiata in rosso sul calendario, ed è quella del 26 luglio. Mercoledì prossimo non solo il Nord, ma anche il Centro Italia e gran parte del Sud avranno una tregua vera dal caldo subtropicale. Potrebbero esserci, come sempre in questi passaggi, anche fenomeni violenti associati al cambiamento di correnti d'aria.

26 luglio, la possibile data di fine ondata di calore (fonte Twitter)

Non solo Italia: in Grecia il weekend più caldo degli ultimi 50 anni

Non siamo soli, anche in Grecia il caldo non dà respiro. Questo weekend potrebbe essere il più caldo degli ultimi 50 anni per il mese di luglio. Per questo i rappresentanti del governo hanno consigliato alle persone di lavorare da casa ove possibile e di non avventurarsi inutilmente all'esterno. Le temperature eccezionali significano anche che i principali siti turistici saranno chiusi nelle ore più calde della giornata. Atene avrà temperature superiori a 40 gradi per sei o sette giorni. La regione centrale della Tessaglia potrebbe toccare i 45 gradi. Yannis Kallianos, meteorologo dell'emittente privata Mega, ha parlato di una "ondata di caldo interminabile e potente".

L'ondata di caldo su Malta domenica arriverà a 42 gradi, e sta complicando la vita sull'isola a residenti e turisti per i continui, prolungati black-out provocati dal surriscaldamento dei cavi sotterranei. "E' una situazione senza precedenti", ha affermato l'amministratore delegato dell'azienda  statale che si occupa delle reti energetiche, Jonathan Cardona, specificando che sono stati 42 in 5 giorni i black-out che hanno colpito l'isola principale dell'arcipelago. I social sono inondati di proteste di privati cittadini, imprese, gestori di negozi, bar e ristoranti costretti a gettare tutte le scorte di cibo, mentre molte persone dormono all'aperto o, chi può, in imbarcazioni al mare per cercare di strappare alla notte qualche attimo di fresco. Momenti di panico si sono registrati all'ospedale per malattie mentali Mount Carmel, rimasto completamente al buio per molte ore.

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Ricordiamo che il Ministero della Salute ha attivato il numero di pubblica utilità 1500 "Proteggiamoci dal caldo", con l'obiettivo di offrire un servizio di prossimità ai cittadini, in particolare a quelli di età avanzata o con problemi di autosufficienza, fornendo un orientamento ai servizi socio-sanitari presenti sul territorio nazionale e svolgendo al tempo stesso anche attività di counseling telefonico. Il servizio 1500 è gratuito e sarà attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20. Rispondono operatori altamente qualificati e formati, sulla base delle Linee guida formulate dal gruppo di esperti del Ministero, diffuse a Regioni e Comuni, in grado di soddisfare le richieste di informazione di base, e anche dirigenti sanitari (medici, veterinari, farmacisti, chimici, biologi e psicologi), per soddisfare le richieste più complesse.

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