Caldo record, ora c'è la data: quando finirà
Al Nord una tregua è prevista già a partire dal 20 luglio, al Centro-Sud ci sarà da soffrire qualche giorno in più. Intanto la morsa dell'afa si fa sempre più asfissiante: sarà un martedì da bollino rosso in 20 città, mercoledì saranno 23
Non si può ancora dire che il peggio sia alle spalle, ma se non altro si intravede una tregua. Il caldo record ci farà compagnia ancora qualche giorno, poi le temperature dovrebbero subire una flessione, prima al Nord e in un secondo momento (sul finire di luglio) anche al Centro-Sud. Il calo dei valori termici non si annuncia drastico, ma la differenza con l'aria infuocata che stiamo sperimentando in queste ore dovrebbe essere apprezzabile.
Caldo record, ma non per tutti: dove arrivano temporali e grandine
Quando arriverà una tregua dal caldo
I primi a beneficiare di un po’ di refrigerio saranno come accennato sopra gli abitanti delle regioni settentrionali. Già a partire dalla notte di mercoledì - spiegano da 3BMeteo - le Alpi e le Prealpi centro orientali saranno esposte a fenomeni temporaleschi anche intensi con tanto di violente grandinate. Per quanto ci sia ancora qualche margine di incertezza è probabile che qualche acquazzone (più isolato) coinvolga anche il Nordovest, nella fattispecie la zona tra il basso Piemonte e la Liguria occidentale. Le precipitazioni porteranno anche a un calo delle temperature che a partire da giovedì 20 luglio, nelle zone interessate dalla perturbazione, scenderanno anche di 5-7° C rispetto a mercoledì. In Valpadana, ad esempio, i valori dovrebbero attestarsi tra i 33 e i 34°C.
Al Centro-Sud l'aria sarà ancora infuocata. E probabilmente bisognerà aspettare una decina di giorni per vedere i valori termici scendere in modo significativo. Come spiegano da 3BMeteo, se per alcuni giorni i modelli matematici avevano indicato come data probabile quella del 24 e 25 luglio, dalle ultime elaborazioni sembra che i giorni da segnarsi sul calendario siano quelli di mercoledì 26 (per le regioni centrali) e giovedì 27 (per quelle più meridionali) quando l’anticiclone africano si sposterà più a est. Si tratta per ora di una tendenza da prendere con una certa dose di cautela e che andrà verificata nei prossimi giorni. Tuttavia le possibilità che questo scenario possa verificarsi sembrano piuttosto alte.
Anche secondo Giulio Betti, climate expert del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) nei prossimi giorni le temperature si faranno meno roventi. "Tra il 20 e il 23 luglio il caldo si attenuerà al centro-nord", in particolare sulle regioni settentrionali e la Toscana, spiega in un tweet, mentre "per il Sud e il medio versante adriatico ci sarà da stringere i denti fino al 25-26 luglio".
Le città da bollino rosso nei prossimi giorni
In effetti ci aspettano giorni complicati. A Roma nelle prossime ore si potrebbe arrivare a temperature comprese tra i 42 e 43 gradi, attorno ai 40 ad Alessandria, Bologna, Ferrara, Mantova e Padova, 37 a Milano. Il bollettino delle ondate di calore del ministero della Salute prevede per martedì 18 luglio il livello massimo di allerta caldo in 20 città: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Trieste, Viterbo, Napoli, Venezia e Verona. Mercoledì 19 luglio, giorno di picco, le città segnate in rosso saranno 23. Bolzano tornerà gialla, ma passeranno dall'arancione al rosso Bari, Catania, Civitavecchia e Torino. Per tutti e tre i giorni l'allerta resta massima nella Capitale.
Città | 17/07/2023 | 18/07/2023 | 19/07/2023 |
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